Nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia la città di Torino e i suoi dintorni sono tutti un fiorire di eventi culturali. Tra i più originali e imperdibili sicuramente la mostra “Moda in Italia. 150 anni di eleganza” in scena alla reggia di Venaria dal 17 settembre all’8 gennaio.
Si tratta di una mostra sulla storia della moda dal 1861 in poi, in cui lo stile italiano viene celebrato come uno degli elementi principali dell’identità nazionale. La moda come riflesso delle vicende storiche, sociali, politiche e culturali del nostro Paese.
Proprio Torino fu capitale della moda durante il Regno d’Italia, periodo in cui la couture parisienne deteneva ancora il dominio indiscusso e l’Italia ne assorbiva avidamente gli influssi e le lezioni di stile. E’ solo a partire dal secondo dopoguerra, dagli anni Cinquanta e Sessanta, che si può davvero parlare di moda italiana. Il fulcro è Roma e le grandi dive del cinema ne sono le degne testimonial. Infine gli anni Settanta. E’ il decennio che decreta il successo del Made in Italy nel mondo e Roma lascia il testimone a Milano.
Ritroviamo gli abiti dei miti del tempo, Eleonora Duse e Lina Cavalieri, ma anche i costumi di scena dei film che hanno reso grande il cinema italiano: l’abito bianco di Angelica ne Il Gattopardo, quello indossato da Anita Ekberg ne La Dolce Vita, le scarpe disegnate da Ferragamo per Marilyn Monroe.
La mostra è organizzata in due sezioni che segnano i due macro momenti della moda in Italia. La prima, curata dalla costumista cinematografica e premio oscar Gabriella Pescucci, ripercorre gli anni della contaminazione francese, dall’Unità d’Italia fino al 1946 e gli anni Sessanta e Settanta, caratterizzati dall’alta moda di Pucci e delle sorelle Fontana e da quella nascente di Valentino. La seconda parte è la celebrazione dell’Italian style e del made in Italy degli anni Settanta ed è firmata da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia.
Vale la pena di spendere alla Venaria Reale una giornata intera e non solo una toccata e fuga per la mostra. La reggia infatti è il quinto sito culturale più visitato del belpaese, uno splendido esempio dell’architettura barocca con un parco di oltre dieci ettari di orti, frutteti, composizioni floreali, gallerie e fontane. L’deale per trascorrervi una domenica di fine estate.
Eleonora Alice Fornara
Foto: lavenariareale.it
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