La Banca d’Italia ha elaborato un rapporto: “La ricchezza delle famiglie italiane”, in cui mette in evidenza che le famiglie italiane a reddito basso (cioè la metà delle famiglie italiane) possiede il 10% della ricchezza complessiva, mentre il 25% di essa è posseduta da solo il 10% delle famiglie del nostro Paese.Eppure l’Italia registra un livello di disuguaglianza della ricchezza netta tra famiglie abbastanza contenuto rispetto agli altri Paesi sviluppati. La ricchezza netta del Paese, poi, ha avuto lenta ma graduale diminuzione dal 2000 al 2008; dal 2008 al 2009 è diminuita dello 0,3%-0,2% per famiglia e le stesse percentuali sono relative al primo semestre del 2010. Nel complesso, però, le famiglie italiane risultano meno indebitate rispetto a Usa e Francia: alla fine del 2008 il debito complessivo delle famiglie ammontava al 78% del reddito lordo disponibile; in Germania e Francia la situazione è un po’ più drammatica: il 100% del reddito lordo e addirittura il 130% in Usa e Giappone. La Banca d’Italia sostiene che il 41% dei debiti è legata a mutui per la casa.
Redazione
Foto: albanesi.it
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