La rivoluzione del Calendario Pirelli firmato Annie Leibovitz

Non un calendario qualsiasi: Il Calendario per eccellenza cambia volto. 

C’erano una volta corpi perfetti e sensuali nel Calendario Pirelli. Avete letto bene. C’erano. Annie Leibovitz con il Calendario Pirelli 2016 ha deciso di andare controcorrente: ha scelto di immortalare non solo donne fuori dal comune ma anche fuori dal mondo della moda, per lasciare spazio alla personalità piuttosto che alla bellezza.  

Dodici mesi, dodici donne il cui nome è storia: Serena Williams, Yoko Ono, Kathleen Kennedy, Yao Chen, Mellody Hobson, Fran Lebowitz, Ava Duvernay, Agnes Gund, Patti Smith, Amy Schumer, Shirin Neshat, e Tavi Gevinson.

L’artista statunitense aveva già preso parte alla realizzazione del Calendario Pirelli nel 2000, quando aveva immortalato le danzatrici del corpo di ballo del coreografo Mark Morris. E già sedici anni fa, aveva dimostrato di avere quel “tocco” artistico non convenzionale. L’unica modella presente negli scatti del 2000 fu, infatti, Laetizia Casta.

E anche per il 2016 è presente una sola modella tra i soggetti immortalati: Natalia Vodianova, 33 anni. La scelta di Leibovitz non è casuale: Natalia simboleggia il lusso e l’eleganza ma è anche lei l’immagine di una donna che, per scalare le vette del successo ed entrare nell’elitario mondo della moda, di sacrifici ne ha fatti tanti, senza perdere mai di vista i suoi obiettivi. Nata in una famiglia non agiata in un paese della Russia, ha iniziato a lavorare quando era adolescente, con costanza e sacrificio per arrivare ad essere, oggi, non solo una Top di fama internazionale ma soprattutto una donna da prendere come esempio.  

“Quando Pirelli mi ha contattato – ha raccontato Leibovitz durante la presentazione – mi hanno detto che desideravano intraprendere un percorso diverso rispetto al passato. Hanno suggerito l’idea di fotografare donne che in qualche modo si sono distinte. Ci siamo trovati d’accordo, l’obiettivo successivo è stato quello di essere molto diretta. Volevo che le fotografie mostrassero le donne esattamente come sono, senza artifici”.

E’ una svolta importante per il calendario Pirelli che va contro i canoni di bellezza che i media e la società impongono, contrapponendo il successo professionale e la tenacia alla bellezza.

Questo è quello che ci auguriamo per il futuro e per questo 2016 che è alle porte: non più solo bellezza, magrezza e sensualità ma molto di più. Intelligenza, carattere e successo personale.

di Roberta Colella Di Salvo

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