Nel gelo di Borisov la Roma cade con il Bate e sprofonda all’ultimo posto del proprio girone di Champions League.
Una Partita iniziata nel peggiore dei modi con tre gol incassati nella prima frazione di gioco: il gol di Stasevich e la doppietta di Mladenovic hanno indirizzato subito la partita a favore dei bielorussi che hanno difeso con le unghie il risultato fino allo scadere dei novanta minuti. La squadra giallorossa nel secondo tempo è tornata in partita grazie alle reti di Gervinho e Torosidis, e solo la traversa ha negato a Florenzi l’ennesima gioia per un gol che sarebbe risultato decisivo ai fini della classifica. Una reazione tardiva che non giustifica il deludente primo tempo che ha indirizzato inesorabilmente l’esito di una partita che avrebbe dovuto dire aggancio al secondo posto nel girone E.
LE SCELTE DI GARCIA- Una Roma spuntata si è presenta alla Borisov Arena senza Dzeko e Totti, infortunati nell’ultimo turno di campionato. Due assenze pesanti per Garcia che comunque non ha rinunciato al tridente affidando a Iturbe, Salah e Gervinho le sorti della manovra offensiva giallorossa. Inizialmente in panchina Iago Falque(uno dei più positivi in questo inizio di stagione) non ancora al meglio della forma. Assenze anche nel reparto difensivo che hanno costretto Garcia ad arretrare nuovamente De Rossi sulla linea dei difensori a fare coppia con Manolas. Mossa a sorpresa in porta dove il tecnico francese ha promosso titolare Szczesny al ritorno dall’infortunio subìto con il Barcellona. Scelta che si è rivelata poco felice viste le incertezze del portiere polacco sul secondo e terzo gol dei bielorussi.
PARTENZA DA INCUBO– Il Bate parte subito forte mettendo sotto pressione la Roma già dai primi minuti di gara. Dopo l’occasione capitata sui piedi di Gervinho dopo appena 50 secondi, i bielorussi passano al settimo minuto con Staisevich . Dopo una bella azione iniziata sulla corsia sinistra, l’attaccante del Bate ribadisce in rete da pochi passi dopo la traversa colpita da Gordeichuk. Un inizio travolgente da parte dei bielorussi che al 12’ raddoppiano con Miladenovic: grande tiro da fuori e giallorossi ancora puniti. Evidente l’errore di piazzamento di Sczezny che è completamente fuori posizione sul tiro da distanza siderale dell’esterno serbo. Al 18’ Iturbe prova a dare la scossa a suoi con un debole tiro dal limite dell’area, ma è ancora il Bate a colpire alla mezzora. Ancora con Mladenovic che dopo un’incursione centrale in area giallorossa calcia un gran sinistro che accarezza la parte inferiore della traversa e si insacca alle spalle di un impietrito Sczezny. Dopo l’ennesimo gol subìto Garcia cambia faccia alla sua Roma inserendo Iago Falque al posto di uno spaesato Vainqueur. 4-2-3-1 dunque, con Pjanic arretrato sulla linea dei centrocampisti. Mossa della disperazione per il tecnico francese che si gioca il tutto per tutto nel secondo tempo.
RIPRESA FURIOSA- Nella ripresa spazio a Torosidis che rivela uno spento Iturbe : il terzino prende posto sulla corsia sinistra permettendo a Florenzi di avanzare per dare maggiore supporto alla manovra offensiva. Mossa che porta subito i suoi frutti: al 66’ Gervinho accorcia le distanze dopo un’azione giocata tutta di prima e rifinita da uno splendido assist di Falque. Il gol dà coraggio alla Roma che dopo aver sprecato una clamorosa chance con Salah si porta sul risultato di 3-2 grazie al gol di Torosidis che insacca da pochi passi dopo un’azione travolgente di Digne. I sogni di rimonta si infrangono però all’80’ sulla traversa colpita da Florenzi che sfiora un altro grande gol dopo quello al Barcellona. La squadra giallorossa torna a casa con una valigia piena di rimpianti: sa di aver sprecato una grande occasione contro l’avversario più morbido del girone. La sconfitta la condanna all’ultimo posto e le complica oltremodo il passaggio al turno successivo. Non è stato tutto da buttare però, la squadra giallorossa deve ripartire dal secondo tempo, dove si è vista una squadra vogliosa di lottare su ogni pallone e in grado di ribaltare ogni risultato, sfortuna permettendo.
di Giacomo Chiuchiolo
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