La seduzione nell’era dei social network

Do-you-speak-facebook-Anna-FogaroloLe chat e i social network hanno cambiato radicalmente i costumi della popolazione in materia di approccio all’altro sesso.

E lo hanno fatto in brevissimo tempo se si pensa che la prima chat (ICQ, attiva ancora oggi) è nata nel 1996.

Non vorremmo essere accusati di eccessivo romanticismo nell’affermare che, almeno ad una prima riflessione, conoscersi tramite uno di questi mezzi di comunicazione può essere più intenso e meno superficiale che non essere presentati ad una festa da un amico comune.

Parlare con qualcuno senza lasciarsi influenzare dal suo aspetto fisico consente di soffermarsi sulle sue qualità interiori. Per una volta la svolta non lancia necessariamente verso una china discendente in cui l’etica viene sostituita dall’estetica, al contrario si torna a scoprire il valore della parola.

Naturalmente perché ciò sia possibile è necessario che i partecipanti al gioco agiscano con onestà intellettuale.

Ma come capire se l’uomo meraviglioso con cui abbiamo scambiato fiumi di parole negli ultimi 5 giorni è autentico o no?

Ecco alcune dritte, dedicate soprattutto a chi ha vissuto l’adolescenza e la giovinezza prima dell’era dei social network e delle chat:

Se scrive “kiama” con la “k” è troppo giovane, se non scrive mai la “x” al posto di “per”  è troppo vecchio, lasciate stare;

  1. Non fidatevi della foto, potrebbe essere quella di un lontano cugino o risalire molti anni addietro, se la foto vi sembra recente attenti ad occhiali anti occhi da pesce lesso o cappellini strategici per mascherare pelate colossali;
  2. Fate domande precise e non accontentatevi della prima risposta che ricevete (perché no? Gli uomini lo fanno spesso: anni, da dove, taglia…?), chiedete espressamente di non esagerare;
  3. Digitate le frasi più belle che ricevete sul motore di ricerca di Google, magari scoprirete che vi sta snocciolando il testo di una poesia;
  4. Non fate troppa strada e diffidate se la vuole fare lui, possibile che un uomo sano di mente faccia 1.000 Km solo per incontrarvi?;
  5. Se accettate di incontrarlo date appuntamento in un luogo affollato dicendo che avete pochi minuti, in caso di esito positivo, farete sempre in tempo a disdire gli altri appuntamenti e lui ne sarà gratificato;
  6. Prendete l’incontro alla leggera, è un gioco!

Nonostante le cautele e i trucchi per smascherare il millantatore, purtroppo com’è andata davvero potrete dirlo solo… mattina dopo!

di Patrizia Calamia

foto: comunitadigitali.blogosfere.it

3 Risposte

  1. ipotetico nano (se dotto)

    Seduzione e realtà virtuale, sono strettamente connesse tra loro da ben prima che i social network ne mettessero in scena la versione parodistica di massa.
    Se-durre, infatti, è (già etimologicamente) guidare a sè il desiderio altrui che, a sua volta, si specchia in quello del (presunto) seduttore, dando vita ad un gioco di rappresentazioni incrociate e reciproche in cui ognuno dei due partecipanti prova il piacere d’illudere (consapevolmente?) l’altro e se stesso, sia offrendo all’altro non la propria realtà (nemica giurata della seduzione) bensì il riflesso delle sue attese, sia cercando nell’altro l’immagine del proprio desiderio: non per realizzarlo (altro ossimoro impossibile), ma per appagarsi di assaporarne la tendenzialmente infinita potenzialità innata all’idea stessa dell’anelare.

    Rispondi
  2. Yuri

    Incontratelo in un luogo pubblico e affollato e ditegli che avete poco tempo… hmmm… chissà perché, mi ricorda qualcosa…

    Rispondi

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.