L’appello del web per la liberazione delle ragazze nigeriane: Cameron aderisce a #BringBackOurGirls

bringbackourgirls-nigeria-3-w724#BringBackOurGirls: è lo slogan della campagna mondiale per riportare a casa le 276 ragazze nigeriane rapite lo scorso 14 aprile da una scuola di Chibok, nello stato del Borno, da Boko Haram –gruppo ultra-radicale il cui nome in lingua Hausa significa “l’educazione occidentale è peccato”-.

La notizia ha fatto in poche ore il giro del mondo, soprattutto grazie all’azione dei social network, attraverso i quali celebrities, organizzazioni umanitarie e politici aderiscono pubblicando una propria foto con un cartello su cui è scritto il motto della campagna. L’ultimo è stato il premier britannico David Cameron, che ha mostrato l’hashtag durante una trasmissione della BBC, alla quale partecipava anche la giornalista Christiane Amanpour. Cameron ha ricordato che la Gran Bretagna sta collaborando con le autorità nigeriane e ha annunciato l’invio di una squadra di esperti in anti-terrorismo da affiancare al già presente team americano nelle ricerche.

Anche la first lady U.S.A. Michelle Obama e Malala Yousafzai, attivista pakistana a favore dei diritti umani e dei diritti all’istruzione femminile, hanno partecipato all’appello internazionale. Il gruppo di integralisti, fortemente contro l’istruzione occidentale estesa anche alle donne, ha diffuso la notizia del rapimento attraverso un video in cui il capo dei ribelli, Abubakar Shekau, dichiara che le giovani studentesse, tutte dai 9 ai 16 anni, saranno vendute e costrette a sposarsi. Poco dopo il rapimento sono circolate voci sulla possibilità che le ragazze siano state trasferite fuori dal paese e poi vendute per 12 dollari ciascuna.

Intanto in Nigeria continuano le proteste: le famiglie delle ragazze accusano il governo di aver cercato di mettere a tacere la faccenda. Il leader Goodluck Jonathan ha quindi fatto appello alle potenze mondiali. L’attrice Angelina Jolie, ambasciatrice di buona volontà dell’ONU, ha dichiarato: “Se il mondo non fa nulla questo episodio diventerà un terribile precedente”.

In Italia, il premier Matteo Renzi ha espresso la propria solidarietà al governo nigeriano, e il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha aperto il video settimanale online esortando tutti alla più ampia mobilitazione, ad ogni livello.

Dalla Chiesa arriva il sostegno di Papa Francesco, che su twitter invita alla preghiera per la salvezza delle ragazze. Sul piano internazionale, Parigi e Londra si uniscono alle altre potenze a favore del ritrovamento.

Lunedì a Bruxelles, il ministro degli Esteri Federica Mogherini incontrerà Catherine Ashton, rappresentante della politica estera UE, per proporre un maggiore impegno tra tutti i paesi europei.

di Simona Scardino

foto: glamour.it

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