Milano senza auto è quasi surreale. Ieri, domenica 9 ottobre, il blocco del traffico ci ha regalato un cielo terso di un blu acceso che in città si vede davvero raramente. In questa cornice si è svolta la giornata di chiusura di SaporBio, la tre giorni dedicata allo stile di vita sano ideata da Marco Columbro e Stefania Santini, giunta quest’anno alla quinta edizione.
In un periodo di crisi, economica e non solo, tutti noi dovremmo ritrovare i piccoli gesti di ogni giorno che ci fanno stare bene e ci fanno rivivere sensazioni troppo spesso dimenticate a causa della frenesia della vita moderna. SaporBio non è solo un progetto di comunicazione e divulgazione dello stile di vita sano e amico dell’ambiente. E’ anche un invito a ritrovare l’armonia interiore. A vivere le emozioni genuine, la casa, la famiglia, gli amici, abbandonando il consumismo sfrenato. Le idee bio sono state tante e diverse. A farla da padrone naturalmente il cibo biologico, che l’Italia ci offre in grande quantità grazie alla sua geografia varia e al clima mite e soleggiato. Se pensiamo a tutti i prodotti che la terra ci regala, cereali, olio d’oliva, frutta secca, vino, frutta e verdura, erbe officinali, capiamo subito che mangiare bene e prenderci cura del nostro organismo è molto più facile di quanto si pensa.
La vera peculiarità di SaporBio è quella di voler coniugare una sana alimentazione ad uno stile di vita ecologico a 360°, che passa dai prodotti per il corpo e arriva ai materiali da costruzione per le nostre abitazioni. Una delle innovazioni più rivoluzionarie è Wash Ball, la sfera di cristalli di ceramica che, messa in lavatrice, è in grado di pulire, igienizzare e smacchiare il nostro bucato senza la minima quantità di detersivo. Certo, all’inizio un po’ di scetticismo è d’obbligo, ma la spiegazione scientifica a questo apparente miracolo c’è. I cristalli di ceramica a contatto con l’acqua ne elevano il PH e ne abbassano la tensione superficiale, proprio la funzione che nei detersivi tradizionali è svolta dai tensioattivi. Solo che i tensioattivi chimici inquinano le acque sotterranee e l’aria. In più restano imprigionati tra le fibre dei vestiti e rischiano di provocare reazioni allergiche. Wash Ball invece non contiene né tensioattivi, né fosfati e sbiancanti ottici. E’ sufficiente metterla nel cestello della lavatrice, aggiungendo bicarbonato per gli abiti bianchi e aceto bianco per quelli colorati e il gioco è fatto. Una sola sfera garantirebbe addirittura mille lavaggi, cioè circa due anni e mezzo di lavatrici, al costo di soli 35 euro. Pensate a quanto una famiglia spende in detersivi ogni anno… Forse vale la pena provare!
di Eleonora Alice Fornara
info: saporbio.com
Foto: Amazon.com.
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