Le meraviglie di Cervo

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Per apprezzare davvero la Liguria, regione spesso eccessivamente sfruttata turisticamente, bisogna armarsi di buona volontà ed inerpicarsi alla ricerca dei borghi medioevali, dove il tempo sembra essersi fermato. Gli spettacolari scorci, sempre diversi da stagione in stagione, le piccole botteghe artigiane e le erte viuzze faranno dimenticare le strette spiagge affollate ed i fritti di scarsa qualità del lungomare.

Cervo, in provincia di Imperia e affacciato sul golfo di Diano Marina, conserva un bellissimo borgo arroccato sulla collina, come molti degli insediamenti medievali liguri, per difendersi dagli attacchi dei pirati saraceni. Percorrendo i suggestivi carrugi si giunge alla piazza dominata dalla barocca e scenografica chiesa di San Giovanni Battista o dei Corallini (XVII secolo), chiamata così perché venne eretta anche grazie ai contributi dei pescatori di corallo, professione ai tempi molto diffusa a Cervo e dintorni. L’edificio sacro è visibile anche dalla strada provinciale sottostante e dal mare, rendendo il luogo inconfondibile. Passeggiando ci si imbatte in numerosi negozi e botteghe di antichi mestieri, dalla lavorazione del cuoio alle rivendite dei frantoi locali (la provincia di Imperia è nota per la qualità del suo olio). Cervo ospita anche un interessante museo Etnografico del Ponente Ligure ed ogni estate dal 1964 è teatro del noto Festival internazionale di musica da camera, che si svolge proprio nella sovracitata Piazza dei Corallini ed ha ospitato artisti famosi ed eccellenti di musica classica e jazz.  

Valeria Gubelli

Nella foto, veduta di Cervo: liguriawebtv.it

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