Tira una brutta aria in casa Lega. La batosta elettorale subita nelle ultime amministrative ha portato strascichi importanti in casa del Carroccio che, dopo litigi, scandali e vittorie agrodolci (il successo di Maroni in Lombardia non è stato così eclatante), sembra essere arrivato alla resa dei conti.
Una settimana fa il sindaco di Verona, Flavio Tosi, aveva fatto subito mea culpa giustificando la sconfitta con astensionismo e troppe beghe interne che avevano destabilizzato l’intero ambiente e ogni possibile elettore. Ieri però è toccato a Roberto Maroni fare chiarezza sul futuro della Lega visto che alcuni rumors avevano pronosticato una sua abdicazione già dal day after delle urne.
“Resto segretario federale della Lega Nord finché serve – ha detto Maroni al termine dell’assemblea dei dirigenti del movimento – Mi è stato chiesto di rimanere fino alla scadenza naturale del mio mandato. Io avevo già evidenziato le problematiche derivanti dal doppio incarico (presidente regione Lombardia e segretario generale della Lega Nord, ndr…) ma mi è stato chiesto di andare avanti. E così farò. Il congresso per decidere un nuovo segretario non si farà nel 2014, ma quando sarò io ad indirlo”.
di Francesco Curreri
foto: Giornalettismo
Scrivi