“Ex bambina grassa, aspirante super eroina. I costumini stretti mi stavano male quindi
combatto la cellulite col camice che non mi tira sulla pancia.” è quello che scrive
l’estetista cinica sulla biografia del suo profilo Instagram.
Cristina Fogazzi, anni 44, viene da Sarezzo, paese nelle valli bresciane, ed ha aperto il
suo centro estetico rigorosamente rosa “BellaVera” a Milano circa nove anni fa.
“Estetista cinica” è classificabile come suo alter-ego da cui il suo blog prende il nome. Cristina si è sempre sentita un “pesce fuor d’acqua” ed ha avuto difficoltà ad inserirsi nel mondo del beauty, dove l’ironia non è sicuramente la benvenuta.
E’ riuscita ad entrare in questo universo grazie all’aiuto di Veronica Benini, che si è invece
definita “motivatrice italiana” in quanto anche lei mira a rappresentare il pianeta beauty
così com’è, senza giri di parole. Grazie al suo aiuto, Cristina ha iniziato a raffigurare
tramite vignette un’estetista diversa, un’estetista cinica vicina alla realtà, così da poter rappresentare tutte le debolezze che ogni donna ha. Perché è chiaro, nessuna è perfetta.
L’estetista cinica, stufa di sentire falsi miti sulla cellulite, ha deciso di fare chiarezza pubblicando un libro, edito da Mondadori: Guida cinica alla cellulite, in collaborazione con il dottor Enrico Motta.
Cristina però, non si è fermata qui: ha pubblicato una sua linea beauty che è in continuo aggiornamento, tra cui si trovano creme solari, profumi, struccanti e chi più ne ha più ne metta. Non possono naturalmente mancare i prodotti anti-cellulite.
Non finisce qui, nel luglio 2016 scelse di produrre la birra cinica , una birra con poche
calorie, a bassa gradazione alcolica, di colore rosa (dovuto al mirtillo presente negli
ingredienti).
Insomma, Cristina è una donna intelligente, alternativa e super sprint, pronta a stupire
ogni giorno di più. Nulla può fermarla, la sua capacità di saper ridere dei propri difetti l’ha accompagnata verso un lavoro che ama, un lavoro in cui non si sente stretta.
L’estetista cinica è diventata oggi un punto di riferimento per molte donne e speriamo che
continuerà a portare in alto la rivoluzionaria bandiera rosa ed ispirare altrettante persone.
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