Lettera anonima: Yara è a Mapello. Investigatori: Non è l’unica ricevuta

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Una lettera anonima su foglio A4, scritta con lettere ritagliate, è arrivata al quotidiano Eco di Bergamo; dentro vi era scritto: “Yara è nel cantiere di Mapello. Ho paura”. Sulla busta il timbro di Milano Borromeo risalente al 7 gennaio. La scientifica sta cercando di rilevare le impronte digitali presenti sulla busta per capirne la provenienza. Intanto le indagini vanno avanti da 43 giorni e di Yara ancora niente, ma il dirigente della Squadra Mobile di Bergamo Gianpaolo Bonafini, ha detto chiaramente che altre indagini nel cantiere non ci saranno, perché quel luogo (dove lavorava il marocchino accusato e poi scagionato) è stato già accuratamente perquisito dai carabinieri più e più volte. Il dirigente Bonafini non sembra aver preso in seria considerazione la lettera, anche perché non è l’unica che ricevono carabinieri, polizia e la stessa famiglia di Yara, su dove si trovi la ragazzina, sia anonime che non. Prima di questa è arrivata la lettera di una sensitiva di Genova, che è stata ascoltata anche dalla polizia, senza alcun risultato.

di Redazione

Foto: lanazione.it

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