Per molte donne il perineo è una zona sconosciuta o quasi. Detto in parole semplici, è quella zona di pelle che va dalla vagina all’ano, è il muscolo attivo che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. Questo muscolo è formato da tre strati muscolari composti sia da fibre lisce che da fibre striate quindi ad azione sia involontaria che volontaria. Il perineo sostiene tutti gli organi interni del ventre e durante i 9 mesi di gestazione contiene la gravidanza. L’individuazione e la presa di coscienza della zona muscolare da esercitare è molto difficile, poiché non sono muscoli che si utilizzano coscientemente nella vita di tutti i giorni e la zona viene sempre considerata una sorta di tabù. Il parto determina sempre una distensione del perineo che interessa la cute, la mucosa vaginale e la muscolatura perineale. In particolare, il passaggio della testa del bambino attraverso il canale del parto, provoca lo stiramento dei muscoli col rischio di perdita di tonicità, elasticità e contrattilità muscolare. Per questo motivo, nelle condizioni sfavorevoli, viene eseguita l’episiotomia (incisione chirurgica del perineo) per prevenire lacerazioni importanti durante il parto. Le lesioni del muscolo, se non vengono trattate, possono portare a una ridotta funzionalità muscolare che, specialmente dopo la menopausa, può comportare la perdita di urina e, più raramente, di feci, e a volte la caduta verso il basso di utero e/o vescica (prolasso). A breve termine, invece, una lesione del muscolo perineale, può comportare una certa difficoltà nella ripresa dei rapporti sessuali. Per acquisire consapevolezza della zona in questione, le donne durante la gravidanza possono iniziare un percorso di intenso lavoro corporeo, di percezione e di conoscenza del perineo frequentando i corsi di preparazione al parto. Già da cui si può avvertire quanto il perineo sia importante per tutta la dinamica del parto, ma anche per la sessualità e per la salute globale, fisica, psichica ed emozionale. Inoltre, molto importante in gravidanza è il massaggio perineale che ha contribuito ad impedire lacerazioni soprattutto in donne che stavano avendo il primo parto. A partire dal VI – VII mese di gravidanza si può iniziare a praticare regolarmente il massaggio al perineo con un po’ di olio, anche con lo scopo di acquisire maggiore confidenza con il corpo e maggiore elasticità della cute perineale. Rilevante la figura del partner che sarà invitato a partecipare ai corsi di coppia per affrontare e condividere i cambiamenti dell’attesa, condividere l’esperienza, acquisire abilità pratiche per accompagnare la compagna al parto (qualora lo desiderasse), come ad esempio massaggi per rilassare e lenire il dolore ed altro, ma soprattutto per affrontare attivamente questo evento.
Ostetrica Angela Ricci
Foto: it.wikinoticia.com
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