Con la vittoria sulla Sampdoria l’Inter ha incassato il sesto successo consecutivo portandosi ad un passo dal traguardo di sette vittorie iniziali conseguite nel campionato 66’/67’ con alla guida Herrera. Ad interrompere la serie positiva di risultati potrebbe essere lo scontro diretto con la Juventus della prossima settimana ma la favorita alla vittoria resta comunque l’Inter.
L’Inter domina il match contro la Sampdoria
L’andamento positivo registrato nelle prime gare del campionato di Serie A fa ben sperare gli appassionati perché l’Inter continua a regalare emozioni e gioie ai propri tifosi e non solo. Il gioco mostrato dall’Inter, a differenza di un recente passato, è dinamico e versatile, la squadra risponde bene al gioco imposto da Conte e con la vittoria sulla Sampdoria è vicina al record di sette vittorie iniziali. I nerazzurri si portano in vantaggio con Sensi e il raddoppio di Sanchez poi espulso (doppia ammonizione) per simulazione. I blucerchiati con la superiorità numerica tengono testa all’avversario e riescono ad accorciare le distanze con Jankto ma la superiorità dell’Inter è palese e arriva anche il gol di Gagliardini che sfiorano addirittura il poker con Lukaku. Per la Sampdoria un’altra pesante sconfitta.
Anche la Juventus arriva allo scontro diretto con l’Inter con una vittoria
La Spal lotta e tiene viva la partita ma con un gol per tempo i bianconeri chiudono la pratica. La Juventus gioca all’attacco ma trova il gol solo al 45’ con Pjanic grazie all’ottima prestazione di Berisha che è un muro invalicabile. La Spal non riesce a portarsi in avanti e i bianconeri continuano ad avanzare e raddoppiano con Cristiano Ronaldo. Ad evitare un eccessivo passivo è l’ottimo lavoro di Berisha che impedisce il tris alla Juventus comunque soddisfatta per il risultato e i tre punti.
L’Atalanta non si ferma più
La squadra di Gasperini non è più una sorpresa da molto tempo. Dopo la vittoria ottenuta la scorsa settimana contro i giallorossi l’Atalanta registra un altro bel successo questa volta contro il Sassuolo. I bergamaschi si confermano al terzo posto a soli tre punti dalla Juventus. Quattro gol nel primo tempo danno la misura della forza e della determinazione della Dea che affronta ogni match con la stessa caparbietà. Doppietta di Gomez, Ilicic e Zapata esaltano l’Atalanta che può sognare ancora in grande.
Il Napoli vince e continua a inseguire Inter e Juventus
Con non poca sofferenza il Napoli batte un Brescia combattivo e pericoloso. A sbloccare il match dopo 13’ è Mertens. Il Napoli affronta la gara con grinta e determinazione sfiorando il raddoppio con il gol annullato a Manolas che è comunque particolarmente ispirato e riesce a raddoppiare poco dopo. Nella ripresa con il VAR viene annullato un gol anche al Brescia che riesce comunque ad accorciare le distanze con Balotelli e a rendersi pericolosissimo in diverse occasioni. La squadra di Corini non molla e rischia di far male al Napoli che resiste e sfiora il tris nel finale.
La Lazio domina il match, la Roma tentenna ma vince
La partita tra Lazio e Genoa non è mai in discussione, i biancocelesti dominano il match con grande facilità senza mai correre grandi pericoli e aggiudicandosi i tre punti con una netta vittoria per 4-1.
La Lazio parte subito forte sbloccando al 7’ con Milinkovic-Savic scatenando la reazione del Genoa che in zona d’attacco è impreciso ma aggredisce con veemenza. Gli sforzi degli ospiti non producono effetti e ad andare in gol è ancora la Lazio con Luis Alberto, gol annullato dopo lunga consultazione VAR. La Lazio non ci sta e prima dello scadere della prima frazione di gioco raddoppia con Radu. Nella ripresa la Lazio continua a essere inarrestabile e sigla il tris con Caicedo e il poker, che chiude definitivamente il match, con Immobile.
Per la Roma, nonostante la vittoria, la partita non è facilissima. Il Lecce si fa rispettare e crea inaspettate difficoltà ai giallorossi che già stanno vivendo il primo momento di crisi della stagione. La partita, già in avvio, è divertentissima tra Lecce e Roma con intensi attacchi da una parte e dall’altra che non trovano sfogo efficace. Dopo un primo tempo brillante e con tante occasioni create il risultato resta fermo sullo 0-0 ma la ripresa promette bene. Il secondo tempo come prevedibile inizia con la marcia giusta, la Roma trova il gol con Dzeko. Dopo la rete la partita si addormenta sino al calcio di rigore concesso alla Roma, questa potrebbe essere l’azione per chiudere il match ma dal dischetto Kolarov sbaglia e Gabriel para con facilità.
L’Udinese batte il Bologna di misura
La partita tra Udinese e Bologna è equilibrata ma non noiosa, gli errori sono tanti ma i tentativi non mancano e al 27’ Okaka sblocca di testa. L’Udinese fa vedere qualcosa in più ma il match è decisamente bloccato con il Bologna che dal canto suo non riesce a rendersi pericoloso. La ripresa non offre grandi emozioni con il Bologna sempre in difficoltà e l’Udinese che si accontenta di un gol perché quel che conta è la conquista dei tre punti.
Il Cagliari pareggia con l’Hellas Verona
Dopo la vittoria contro il Napoli, il Cagliari subisce una battuta d’arresto contro (primo pareggio) l’Hellas Verona. Castro da una parte, Faraoni dall’altra per un pareggio che accontenta a metà perché a meritare, per quanto visto sul terreno di gioco, è sicuramente il Cagliari. I sardi creano le occasioni più pericolose, sono più volte vicini al raddoppio (il Cagliare coglie anche il palo) dopo aver aperto le marcature, ma si lasciano beffare da un errore di Pisacane che perde il pallone e lascia ampio spazio a Faraoni per il pareggio. Pomeriggio da dimenticare per il Cagliari che fa quasi tutto bene e lascia il campo con la consapevolezza di aver sprecato una buona occasione.
Il Milan cade contro la Fiorentina e Giampaolo rischia la panchina
Non c’è pace per il Milan e per Giampaolo, i rossoneri perdono ancora e la crisi è sempre più intensa, come intensa è la partita contro la Fiorentina. La viola si porta subito in vantaggio grazie al calcio di rigore siglato da Pulgar. Dopo un momento di smarrimento il Milan ritrova concentrazione è dà inizio ad una interessante manovra offensiva che si conclude con un nulla di fatto. Nella ripresa per il Milan si complica maggiormente un match già in salita, con l’espulsione di Musacchio che lascia i suoi in 10. Sotto di un gol e di un uomo i rossoneri non reagiscono più e si lasciano sopraffare dalla Fiorentina che raddoppia con Castrovillari che poco dopo si procura il secondo calcio di rigore questa volta però fallito da Chiesa. Si resta sul 2-0 sino al minuto 78’ quando Ribery sigla il tris dopo aver annullato la difesa avversaria. Il Milan sigla il gol della bandiera nel finale con Leao e apre definitivamente la crisi.
Fonte foto eurosport.com
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