La lotta dell’Irlanda alla crisi economica si combatte a suon di iniziative green. La strategia di crescita adottata dal paese è infatti totalmente innovativa e basata sulle energie rinnovabili.
Il governo ha infatti introdotto una tassazione sull’utilizzo di combustibili fossili (carbon tax) in case, uffici, automobili e fabbriche e a controllare e pesare tutti i rifiuti prodotti con multe anche molto cospicue per coloro i quali non rispettavano i dettami della raccolta differenziata. Lo spot per la raccolta differenziata recitava: “Tackle litter before it tackles you” (“Placca l’immondizia prima che lei placchi te”).
Grazie a questa operazione il costo dei combustibili è immediatamente lievitato costringendo gli irlandesi a rivolgersi a fonti energetiche alternative portando ad una crescita dell’economia che potrebbe arrivare al 2% e alla riduzione delle emissioni del 6,7% nel solo 2011.
L’ex ministro dell’energia Eamon Ryan ha dichiarato in una intervista: “Non siamo dei santi come gli scandinavi e infatti continuiamo a bruciare combustibili fossili e compriamo macchine e case sempre più grandi, in perfetto stile americano. Ma stiamo lentamente e progressivamente cambiando le nostre abitudini di vita”.
Considerata la tassazione sulle auto nuove legata a quanto l’auto acquistata inquina il gruppo Renault-Nissan di recente ha siglato un accordo con il governo di Dublino e la Esb (principale società elettrica irlandese) per il potenziamento della diffusione dei veicoli elettrici.
Di certo la crisi non è superata semplicemente grazie a questo, ma poiché da qualche parte occorre colpire per superarla è un bene che per una volta le conseguenze siano positive per il pianeta.
di Redazione
foto: loku.com
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