Un recente studio dimostra che più si è impulsivi e più si è propensi al “Binge Eating Disorder” quando ci si ritrova ad affrontare sentimenti negativi.
Il BED, Binge Eating Disorder è il disturbo che porta ad un consumo incontrollabile di una grande quantità di cibo in un breve periodo di tempo.
Secondo uno studio, condotto presso la Michigan State University e pubblicato sulla rivista International Journal of Eating Disorders, tale tendenza è più comune fra le persone molto impulsive, soprattutto quando sperimentano uno stato d’animo negativo.
Nello studio in questione sono stati analizzati i dati relativi a 612 coppie di gemelle: il 14% di loro era affetto da binge eating; queste ragazze erano tutte accomunate dall’agire in maniera molto impulsiva in circostanze negative, un’avventatezza non registrata fra le gemelle che non avevano un rapporto patologico con il cibo.
Per natura tutte le persone quando sperimentano una giornata negativa, cercano di consolarsi con qualcosa che dia conforto e il cibo spesso, è davvero consolante, ma ci sono persone che reagiscono alle emozioni negative in maniera molto avventata, ed è proprio questo tratto caratteriale ad esporle prepotentemente al rischio di binge eating.
“È possibile che la relazione tra “binge eating” e sentimenti negativi rifletta carenze nel controllo del comportamento sul mangiare – hanno detto i ricercatori – Mangiare troppo può invece rappresentare una maggiore sensibilità agli effetti gratificanti del cibo”, hanno aggiunto. I risultati dello studio potrebbero avere implicazioni importanti per il trattamento di questo disturbo dell’alimentazione.
I ricercatori si stanno concentrando sui fattori di rischio genetici e biologici associati ai diversi disturbi alimentari.
Perciò la prossima volta che vi trovate a mangiare troppo, sappiate che la scena disdicevole non è solo una questione di volontà di potenza: è piuttosto, con ogni probabilità, una questione di genetica.
di Arianna Orlando
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