Successo su tutto il territorio regionale per ‘Donne in rosa’, progetto di Regione Lombardia (Assessorati allo Sport e alle Pari Opportunità) finalizzato a contrastare il fenomeno della violenza sulle donne anche attraverso la diffusione e lo sviluppo della pratica sportiva.
A una settimana dall’inizio dei corsi, infatti, in quasi tutte le province non solo si è raggiunto il numero minimo di iscritti (60), per poter attivare i corsi, ma in alcuni casi è stato anche abbondantemente superato. Fanno eccezione, al momento, solo le province di Lodi e Mantova, dove però gli organizzatori contano di raggiungerlo a breve.
OLTRE 850 RICHIESTE IN TUTTA LA REGIONE – Incoraggianti i dati: a Milano si sono registrate 125 iscrizioni, a Cremona 103, a Lecco e Brescia si sfiorano le 100 presenze. Il dato regionale ruota intorno alle 850 iscrizioni. Le richieste sono aumentate in modo esponenziale dopo Ferragosto e le previsioni sono di raggiungere il migliaio la prossima settimana. A Milano e Cremona è stata aperta addirittura una lista d’attesa, che – nel capoluogo lombardo, conta già, al momento, circa 40 iscritte.
TARGET ETEROGENEO, PROBLEMA SENTITO DA TUTTE – Il target delle partecipanti è assolutamente trasversale, sia in termini di età, che di status sociale e anche di esperienze sportive. A dimostrazione del fatto che il problema della violenza sulle donne è sentito in maniera significativa ed è in aumento su tutto il territorio lombardo.
IL PROGETTO – ‘Difesa in rosa’ offre la possibilità a 1200 donne lombarde di apprendere gratuitamente nozioni e tecniche di difesa personale. Il progetto è articolato in 8 lezioni, a cadenza bisettimanale, a partire dai primi giorni di settembre. E’ stato affidato alla Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali), unica federazione abilitata dal Coni a erogare corsi di questo tipo, che si avvarrà di tecnici qualificati in grado di trasmettere il ‘Metodo globale autodifesa’. A Milano i corsi si svolgeranno eccezionalmente in piazza Città di Lombardia.
Fonte: regione.lombardia.it
Nella foto, gli assessori Paola Bulbarelli e Antonio Rossi
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