Latina è la seconda città del Lazio per numero di abitanti (circa 126 mila); una delle più giovani città d’Italia, venne fondata nel 1932 dal regime fascista con il nome di Littoria, a seguito della bonifica dell’Agro Pontino. Prima della sua costituzione il territorio comunale apparteneva ai comuni di Nettuno e di Cisterna, e comprendeva zone paludose e macchia; piccoli nuclei abitati preesistenti e zone abitate solo stagionalmente (poiché era molto diffusa la malaria). In questa città è nato Tiziano Ferro, cresciuto nel quartiere periferico “Nascosa”, ex Q5. Anche se risiede prevalentemente negli USA, Tiziano Ferro torna a vivere nella propria città quando è Italia (ha acquistato un appartamento proprio nel centro di Latina).
Latina prese l’attuale denominazione nel 1945 per cancellare ogni riferimento al toponimo fascista; il nuovo nome, oltre ad essere compatibile con la localizzazione geografica (nel Lazio), ha consentito di conservare la precedente sigla della provincia (LT). Latina – progettata in uno stile eclettico e monumentale, con caratteri che richiamano il futurismo – è la maggiore tra le ‘città di fondazione’ dell’epoca fascista (stampo razionalista), ed ha un centro “storico” – unico in Italia – che si sviluppa intorno a due piazze: Piazza del Popolo (sede del Comune, con la sua caratteristica Torre Civica di 32 metri con orologio) con la c.d. Fontana della Palla; e Piazza della Libertà, che ospita il Palazzo della Prefettura (sul quale è stata mantenuta la scritta “Palazzo del Governo”).
Altri edifici caratteristici della città sono il Palazzo delle Poste, la Stazione ferroviaria, il “Palazzo M” (ora sede della Guardia di Finanza, a forma della lettera M in omaggio al Duce) e il complesso abitativo di Piazza Roma, di chiaro impianto futurista. Molto recente è, invece, la Torre Pontina (tra i grattacieli più alti d’Italia) all’interno del Centro Direzionale della città, edificata nel 2010.
Nel territorio comunale sono presenti diverse rovine di alcune antichissime località: i ruderi di Tripontium(attuale Tor Tre Ponti) e del Forum Appii (attuale Borgo Faitii), oltre che i resti della ormai scomparsa di Satrico, un’importante città volsca e romana nei pressi del fiume Astura, situata vicino alla frazione Le Ferriere.
Proprio il Borgo Le Ferriere, estrema propaggine nord -occidentale del comune di Latina (al confine con Nettuno), è uno dei luoghi più visitati di Latina: qui, nel 1902, venne uccisa l’undicenne Maria Teresa Goretti – in seguito ad un tentativo di stupro – da Alessandro Sernelli, un ragazzo che viveva nella sua stessa casa. Entrambe le loro famiglie erano originarie della provincia di Ancona, e si erano trasferite in questa zona insieme ai primi coloni (quasi tutti provenienti dalla Marche), occupando la locale “Cascina Antica”, di proprietà del possidente Attilio Mazzoleni.
La piccola Maria venne dichiarata beata nel 1947, e poi riconosciuta Santa nel 1950 da Papa Pio XII (alla celebrazione era presente il suo assassino che, nel frattempo, aveva scontato 30 anni di carcere e si era seriamente convertito). Il santuario è stato eretto proprio nell’antico casale dove Maria venne uccisa; l’edificio del XVIII secolo, infatti, venne acquistato nel 1951 dalla Congregazione dei Passionisti e restaurato a cura e spese del cardinal Francis Spellman di New York. L’intero complesso è stato nuovamente restaurato in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II del 1991.
(Latina, Tiziano Ferro, 2014, Album “TZN – The best of Tiziano Ferro”, EMI Music Publishing Italia – Nisa Ed. Mus).
Nella foto, Piazza del Popolo. Fonte: comune.latina.it
Scrivi