Dal 3 al 6 ottobre, Roma sarà la capitale europea dell’innovazione. In programma oltre 250 invenzioni, workshop, dimostrazioni, incontri con i maker ed iniziative originali per tutti: bambini ed esperti, semplici appassionati di tecnologia o curiosi di tutte le età.
Scoprire il mondo che cambia, questo l’obbiettivo della prima Maker Faire Europea che si terrà dal 3 al 6 ottobre al Palazzo dei Congressi dell’Eur. Uno degli scopi della Rome Maker Faire è avvicinare il pubblico dei giovanissimi ma anche delle famiglie, al mondo dell’innovazione. L’evento, promosso e organizzato da AssetCamera con il supporto del Tecnopolo, è curato da Massimo Banzi, cofondatore di Arduino e Riccardo Luna, giornalista e innovatore. Massimo Banzi afferma che “Nei prossimi giorni all’EUR dimostreremo che c’è un Italia fantastica che ha l’energia per cambiare” e Riccardo Luna aggiunge: “Sarà soprattutto una festa di bambini, di quelli veri e di quelli che lo sono rimasti dentro e per questo cercano ancora di cambiare il mondo” .
Il progetto all’interno del quale la Maker Faire si inserisce è più ampio: rendere la Capitale il centro dell’innovazione a livello Europeo. La prima Maker Faire Europea porta a Roma l’ondata di energia creativa del mondo dei makers: gli artigiani e inventori che usano hardware e software opensource come materie prime per esprimere il loro genio creativo che, in molti casi , diventa anche impresa. La fiera, infatti, promuove e incoraggia l’uso delle nuove tecnologie e il ripensamento di quelle tradizionali con una duplice ambizione: riunire i nuovi “Leonardo del XXI secolo” europei e avvicinare il grande pubblico alla tecnologia in modo ludico. Infinite le potenzialità di questo nuovo modello produttivo basato sulla personalizzazione del prodotto, sulle nuove stampanti 3d casalinghe e sul web, dove ogni idea viene condivisa e implementata da questa crescente comunità.
In molti sono convinti che la sintesi tra l’artigianato digitale e tradizionale, alimentata dall’energia creativa di chi partecipa dalla rete, potrà essere un volano per la ripresa economica. Non è un caso, infatti che un’azienda come Intel supporti la manifestazione perché, come dice Carlo Parmeggiani, Direttore Public Sector Intel Sud Europa : “Abbiamo invidiato per molti anni ai nostri colleghi oltreoceano le tante edizioni americane di Maker Faire. Ora è il turno dell’Italia: Roma diventerà anche grazie ad Intel la nuova capitale europea del movimento maker. Non a caso attendiamo la visita, per la prima volta in Europa, del nostro nuovo CEO Brian Krzanich, che nella giornata d’apertura racconterà come Intel nella sua storia abbia supportato la community dei maker, e come continuerà a farlo anche con future collaborazioni e prodotti Intel pensati appositamente per incentivare questo tipo di innovazione spontanea e dal basso. L’obiettivo, per Intel e Maker Faire, è da sempre comune: stimolare tra i giovani la passione per le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, e per l’innovazione nelle scuole e nella vita di tutti i giorni”.
di Redazione
info: makerfairerome.eu
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