Messico: Claudia Sheinbaum è la prima Presidente donna

Claudia Sheinbaum

Il Messico è un paese a struttura federale, composta da 31 stati, al cui vertice vi è un Governatore; è una repubblica presidenziale con due Camere. La rielezione del presidente uscente, Andres Manuel Lopez Obrador, non è consentita dalla costituzione. Le persone che hanno diritto al voto sono circa 99 milioni su circa 130 milioni di abitanti, con un territorio grande circa 7 volte l’Italia.

L’indipendenza dalla Spagna risale al 1821 e da quell’anno il Messico è uno stato sovrano. Dopo aver perso una sanguinosa guerra contro gli Stati Uniti, tra il 1846 e 1848, il Messico fu costretto a cedere Texas, California, Nevada, Utah e numerosi altri territori confinanti. Neutrale durante la prima guerra mondiale, si schierò con gli alleati durante il secondo conflitto mondiale partecipando con uno squadrone di aerei da caccia (noto col nome di “Aquile Atzeche”).

La lotta politica che si è svolta negli ultimi mesi di campagna elettorale era tra diversi candidati, ma le due antagoniste principali sono state Claudia Sheinbaum, di 61 anni, seguace del presidente uscente e Xochitl Galvez, laureata in ingegneria, a capo di una coalizione di partiti conservatori. Moltissimi candidati per il Senato o per la Camera dei Deputati hanno rinunciato per le minacce da parte dei cartelli della droga, potentissimi e violenti.

Claudia Sheinbaum, esponente del partito di sinistra e progressista “Morena”, ex sindaca della capitale Città del Messico, ha prevalso sulla sfidante Xochitl Galvez (con circa il 59% contro il 26% dei consensi). La nuova presidente della Repubblica, autrice di oltre 100 articoli e libri sui temi dell’energia e dell’ambiente, ha promesso di continuare l’opera del suo predecessore sui temi della sicurezza del paese, dello sviluppo delle infrastrutture, della salvaguardia dell’ambiente e della difesa dei diritti umani.

La Sheinbaum proviene da una famiglia lituana di religione ebraica; i genitori emigrarono in Messico per sfuggire alle persecuzioni religiose ed entrambi sono scienziati: il padre ingegnere chimico, la madre biologa. Ha una figlia di quasi 40 anni.

Claudia Sheinbaum fa parte del un gruppo “L’IPCC” che ha vinto nel 2007 un premio Nobel per la pace. Si definisce “figlia del movimento studentesco del 1968”, quello che si è adoperato per l’istruzione universitaria gratuita.

Nel suo programma c’è un accordo con gli USA sugli immigrati provenienti dall’America Centrale e sud America che entrano giornalmente in Messico dalle frontiere meridionali: attraversano tutto lo stato messicano ma, di fatto, vengono fermati alla frontiera con gli Stati Uniti, spesso invalicabile. Si tratta di decine di migliaia di persone che stazionano per mesi nel nord del Messico e che costituiscono un enorme problema socio sanitario.

Per abbassare l’astensionismo al voto, la Camera Nazionale dell’Industria della Ristorazione Alimentare messicana ha messo in atto una nuova strategia: l’erogazione di alimenti, bevande, cinema gratis a chi dimostra di essersi recato alle urne (basta far vedere il pollice di una mano, marchiato con l’inchiostro che marca il dito di chi si è recato al seggio elettorale).

Un incentivo rivolto ai giovani per farli partecipare al voto. Un’idea che, forse, potrebbe essere seguita anche in Italia.

Fonte foto: profilo ufficiale Facebook di Claudia Sheinbaum

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