Da tre giorni la navetta russa Soyuz viaggia nello spazio per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e da luogo alla missione MagISStra che terrà l’equipaggio nello spazio per 6 mesi. La navicella, partita il 16 dicembre, ospita a bordo anche un italiano: Paolo Nespoli, il primo italiano a trascorrere così tanto tempo nello spazio; insieme al comandante russo Dmitri Kondratyev e all’ingegnere americano Catherine Coleman. Ieri sera è stata eseguita con successo la manovra di aggancio alla Srazione Spaziale,durata 5 ore e conclusasi verso le ore 21:00 (italiane) e per mezzanotte l’equipaggio è salito a bordo della stazione, trovando ad aspettarli l’equipaggio della Expedition 26, missione iniziata a novembre scorso con Oleg Skipochka, Alexander Kaleri e l’americano Scott Kelly. I due gruppi lavoreranno insieme fino al marzo 2011, poi resteranno solo Nespoli e compagni, attendendo l’arrivo di un altro equipaggio previsto per aprile. Le notizie sui tre uomini sono rassicuranti, il presidente dell’Agenzia Spaziale Russa , Preminov, ieri sera ha annunciato:«Sono andati molto bene sia il lancio che le operazioni di attracco, tutto si è svolto regolarmente e senza problemi». Preminov ha anche smentito la notizia diffusa ieri sera dall’agenzia spaziale russa , Roscosmos, che le comunicazioni con la navetta si erano interrotte a causa della rottura di un cavo; il presidente ha rassicurato tutti dicendo che effettivamente il cavo è danneggiato, ma le comunicazioni sono attive.
di Redazione
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