Mondadori chiede un “obolo” alle aziende di consulenza

Mondadori_sede1La Mondadori, società presieduta da Marina Berlusconi, ha chiesto di riconoscere un “rebate”, ovvero un rimborso pari al 5% alle aziende che hanno fornito consulenze per la realizzazione di riviste e libri. Per farlo, nella lettera firmata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri, si parla anche di “una selezione rigorosa dei nostri partner”.

Tradotto in termini spiccioli, Mondadori chiede un obolo alle aziende fornitrici, in cambio del proseguimento di ogni attività di collaborazione. Nel frattempo  sono stati ridotti compenso e mole di lavoro a molti consulenti, mentre alcuni dei contratti di collaborazione non sono stati rinnovati.

Mauri ha giustificato la richiesta a seguito della perdita di 27,1 milioni nel primo semestre del 2013 (contro un utile di 7,5 nei primi sei mesi del 2012) e del calo del  fatturato cala del 9,4% a 612,3 milioni.

La situazione è sembrata talmente allarmante da dover cercare subito di porre rimedio in vista di un rilancio da attuare entro due anni.

Per fronteggiare questa crisi l’azienda ha dunque disposto un piano d’emergenza che prevede prepensionamenti e solidarietà tra i giornalisti i quali subiranno una  riduzione degli stipendi (ammortizzatori sociali per i quali vengono usati, in entrambi i casi, fondi pubblici).

Unico dato certo è che al 30 giungo il numero di dipendenti  è sceso di 129 unità, il che vuol dire,  un risparmio di notevole entità.

Cosa succederà ora è mistero;  certo le vie d’uscita non sono molte.

di Redazione

foto: ticonsiglio.com

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