Ieri alle 18 presso lo stadio ‘Auguste Delaune’ di Reims le Azzurre della Nazionale di calcio femminile hanno raggiunto un grande obiettivo: battere la Giamaica nella loro seconda partita ai Mondiali di Francia e arrivare agli ottavi.
Il risultato è andato oltre ogni aspettativa, un traguardo straordinario, un 5-0 che ha regalato una grande emozione ai tifosi presenti allo stadio e a quanti dagli schermi hanno seguito l’evento. Una competizione piacevole da guardare, in grado di coinvolgere totalmente e di apprezzare le tattiche tecniche studiate dal Ct Milena Bertolini e le grintose azioni di gioco, tanto in difesa quanto in attacco, messe in campo dalle azzurre per creare difficoltà alle ‘Reggae Girlz’. Una vittoria che ha permesso alle italiane di classificarsi con punteggio pieno al primo posto nel girone C ottenendo con un turno di anticipo la qualificazione.
La Ct Milena Bertolini che non aveva voluto svelare anticipazioni sull’undici che avrebbe fatto scendere in campo contro la Giamaica alla fine ha proposto il (4-3-3), Giuliani, Gama, Linari, Bartoli, Bergamaschi, Cernoia, Giugliano, Bonasea, Girelli, Sabatino, una formazione che è risultata vincente.
A fine partita, Girelli Cristiana – punta centrale e protagonista di una formidabile tripletta – ha commentato “se io sono stata in grado di segnare lo devo alle mie compagne di squadra che me lo hanno permesso, noi giochiamo un vero gioco di squadra dove ognuna è complementare all’altra e tutte siamo importanti in egual misura” poi ha aggiunto “siamo scese in campo come se avessimo zero punti e tutto da conquistare, senza mai sottovalutare l’avversario con la consapevolezza che se avessimo vinto dovevamo sin da questo momento lavorare per prepararci a gareggiare con il Brasile, una squadra molto forte”.
Anche la centrocampista Aurora Galli, entrata nel secondo tempo in sostituzione della Bergamaschi e segnando una sorprendente doppietta, è dello stesso parere della sua compagna di squadra, “si raggiunge il gol – ha dichiarato la Galli – se la palla viene passata da assist competenti, che stanno attenti a quanto accade in campo e applicano tecniche di gioco che portano ad azioni vincenti. Si vince tutte insieme”.
Con questi risultati ottenuti, martedì prossimo, nella competizione con il Brasile, alla nazionale italiana basterà un pareggio per classificarsi.
L’entusiasmo per il calcio femminile italiano in queste ore sta crescendo notevolmente, le Azzurre si stanno facendo valere sul campo avendo dato già dimostrazione del loro modo di pensare e delle loro tecniche di gioco sin dall’inizio. Mai sottovalutare l’avversario, atteggiamento che il Ct in primis e le atlete poi stanno osservando scrupolosamente preparandosi al meglio e senza mai abbassare la guardia.
Anche il console di Metz Emilio Lolli, nella giornata che precedeva l’incontro Italia Giamaica, ha portato i saluti dell’ambasciatrice italiana in Francia Teresa Castaldo, dichiarando: “sono onorato di potervi conoscere personalmente, avete fatto appassionare milioni di tifosi e siete delle perfette ambasciatrici dell’eccellenza italiana” augurandole un grande in bocca al lupo che ha portato bene.
Dopo la doppietta di Barbara Bonasea domenica scorsa, durante la prima competizione delle Azzurre contro l’Australia – incassando una dignitosa vittoria (2-1) su una squadra che si dava favorita sin dall’inizio – la determinazione delle giocatrici è stata sempre molto ardita e i risultati raggiunti ieri lo hanno confermato.
“Il nostro obiettivo è andare oltre questa vittoria – ha dichiara Milena Bertolini a fine partita – vedo le ragazze molto concentrate, sapevano che questa sarebbe stata la partita più difficile e importante. All’inizio la squadra ha accusato in campo il peso di una grande emotività e quindi le ho viste un po’ soffrire ma dopo hanno raggiunto un grande traguardo con una difesa che ha tenuto bene tutto il tempo e con un attacco formidabile. Da domani lavoreremo con impegno, riguardando un po’ tutte le tecniche di gioco, per affrontare nel migliore dei modi il Brasile”.
In questo momento stiamo assistendo ad una nazionale di calcio femminile che sta facendo molto rumore in tutto il mondo e questo sta permettendo anche di far conoscere le eccellenze Italiane nel resto degli altri paesi anche attraverso nuovi occhi. Tutto questo entusiasmo sta alimentando anche una serie di dibattiti a livello di Federazione tanto che il Presidente Gabriele Gravina della FIGC ha dichiarato che necessita un provvedimento normativo che consenta un riconoscimento alle atlete italiane, riconoscendo loro la corretta forma di professionismo come già avviene per il calcio maschile.
Già qualche mese fa la Federazione si era espressa sul tema e se prima di questi mondiali si parlava di semi professionismo, le testimonianze in campo delle giocatrici hanno fatto spostare l’asse del ragionamento riconducendolo alla necessità di procedere normativamente verso un vero e proprio status di diritto per chi pratica questo sport a livello agonistico. “Il riconoscimento professionale con gli annessi diritti delle giocatrici italiane – ha affermato Gravina – dona dignità a tutta la categoria”.
Scrivi