L’ex presidente di Confindustria, attuale presidente di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo, ha annunciato di esser deciso a scendere in campo: “Mai più accetteremo di vedere l’Italia derisa e disonorata, per questo scendiamo in campo”.
Montezemolo non fornisce il dettaglio del suo impegno o delle eventuali alleanze, dichiara solamente che non si candiderà in prima persona e che l’intento è quello di “aprire la strada verso la terza Repubblica”. Sempre dalla convention di Italia Futura Montezemolo chiede a Monti di ricandidarsi, come ripetono anche Fini e Casini.
Monti dal canto suo frena gli entusiasmi: “Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non do nessun impegno”, e festeggia un anno di governo con la pubblicazione di un lungo bilancio intitolato “Appunti di viaggio” sul sito ufficiale.
Nel documento Monti afferma: “Forse oggi, senza le politiche di rigore messe in atto dall’esecutivo, non ci sarebbe più l’Eurozona. O sarebbe notevolmente ristretta come dimensione geografica, senza quello che l’Italia, con uno sforzo collettivo di cui non si ricordano molti precedenti nella storia repubblicana, è riuscita a compiere”, ammettendo al tempo stesso: “Certamente sarebbe stato necessario fare di più, e forse alcuni errori sono stati commessi, ma l’impianto delle riforme necessario ad uscire dalla fase di emergenza è stato condiviso dalla “strana maggioranza” che ha appoggiato l’esecutivo”.
Da Kwait City Mario Monti non si sbilancia a chi chiede se abbia dato garanzie future agli investitori: “Non posso garantire per il futuro – afferma – chi governerà deve avere come obiettivo quello di continuare a garantire crescita, giustizia, lotta a corruzione e evasione”.
Casini in una intervista al Tg2 esprime apprezzamento per le parole di Montezemolo pur non sbilanciandosi su possibili alleanze. Molto critica invece Rosy Bindi intervistata su Sky: “La Dc è stata una cosa seria, non un progetto improvvisato con una convention”
di Redazione
foto: vocedimegaride.it
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