Il turno spezzettato che piace solo ai colossi della pay per view, questa settimana è iniziato di venerdì con l’incontro Lazio-Inter. È stata una gara esaltante che ha confermato lo stato di grazia dei biancocelesti che battono i nerazzurri per tre reti ad una. La classe di Hernanes e Zarate, la solidità di Dias e Brocchi, hanno messo alle corde un’Inter con molte attenuanti: le assenze e la testa al mondiale per club. Ma il temporaneo aggancio dei romani al Milan in testa alla classifica, è durato soltanto fino al sabato sera quando il trio straripante Boateng-Robinho-Ibrahimović chiude i giochi con il Brescia già nel primo tempo. Tre reti a zero e la panchina delle “rondinelle” affidata al povero Iachini salta in aria. Al suo posto è stato scelto Beretta. Continua la sofferenza lontano da casa della Roma; avanti con un doppio vantaggio nella prima frazione di gioco, si fa riprendere dall’incredibile Chievo che recupera il pari al termine dell’incontro. Gli appuntamenti della domenica hanno visto la Fiorentina cogliere tre punti importantissimi contro un Cagliari reduce da due vittorie consecutive. Mutu, in gol dopo undici mesi, si inchina verso i tifosi cercando il perdono per i suoi errori umani. E il pubblico non si è fatto pregare per riconciliarsi con il suo campione. Altrettanto importante è stata l’affermazione del Parma sull’Udinese e del Bologna nel derby di Romagna. I felsinei, con una situazione societaria in precarie condizioni, domano il Cesena e si staccano dalle penultime della classifica. Il Bari sempre più sfortunato e in continua emergenza infortuni recrimina, giustamente, su alcune decisioni dell’arbitro che inventa un rigore per la Sampdoria e una espulsione ai loro danni falsando completamente la gara. Quanti altri episodi dovranno alterare le partite prima dell’avvento della moviola in campo? Vincono in trasferta il Genoa di Ballardini che sbanca Lecce e la Juventus nel posticipo serale di Catania. I bianconeri agguantano il terzo posto in classifica e attendono domenica sul loro campo la Lazio di Reja in una sfida tutta da seguire. Chiude la quindicesima giornata, in un insolito Lunedi, il “big match” fra Napoli e Palermo. Il predominio territoriale dei napoletani trova il giusto premio al novantacinquesimo minuto quando ormai tutti pensavano alla spartizione della posta. Gioia incontenibile sugli spalti e negli spogliatoi azzurri.
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Foto www.repubblica.it
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