Le primarie del New Hampshire assegnano la vittoria a Donald Trump per i Repubblicani e Bernie Sanders per i democratici. Un risultato che conferma le previsioni, anche se la vittoria di Sanders non era prevista cosi schiacciante. Il senatore del Vermont ha superato Hillary Clinton di venti punti.
Trump vince più per demerito degli altri candidati, che per suo merito. Continua a parlare in maniera, dura sprezzante contro l’immigrazione, contro la Cina, contro i trattati che secondo lui penalizzano l’economia americana, contrario a qualsiasi controllo sulle armi, favorevole ad una politica internazionale aggressiva . Pur avendo contro quasi tutti i mass media per questo suo modo di esporre il suo pensiero, sembra che faccia breccia nell’elettorato.
Dietro di lui il “gruppone” che non sembra avere molte chances; Rubio è stato penalizzato per la sua pessima figura nel dibattito televisivo, Bush è apparso “semolino” in confronto agli altri candidati e Ted Cruz troppo “predicatore” e troppo legato al “tea party” . Un buon risultato lo ha ottenuto il moderato John Richard Kasich governatore dell’Ohio, piazzandosi dietro Trump.
Queste primarie confermano le difficoltà di Hillary Clinton di “sfondare” nel cuore degli elettori. Pur avendo grandi mezzi non vince con il “gradimento”. Il rischio di che succeda come nel 2008 con Obama, comincia ad essere reale. Sanders invece riesce a entrare nel cuore degli elettori, parlando di problemi reali, libero, e questo è importante, da vincoli di potere. I risultati si vedono.
I repubblicani annaspano cercando un candidato più moderato di Trump, inviso all’establishment del partito, e quindi continua la confusione. Le prossime primarie saranno nel Nevada e nel South Carolina, ultime scaramucce prima del cosiddetto Super-Tuesday, martedi’ 1 marzo, dove si voterà in quindici Stati.
Chi uscirà vincitore da queste primarie, quasi sicuramente potrà cominciare a pensare veramente alla Convention finale del proprio partito, e dopo inizierà la vera corsa alla Casa Bianca.
di Gianfranco Marullo
foto: csmonitor.com
Scrivi