All’ordine del giorno è la quotidiana notizia di un strage avvenuta per mano dell’Isis, o meglio Daesh – serie di acronimi che fanno capo allo Stato Islamico-. Questa volta l’orrore andato in scena è stato vicino a Rouen in Francia.
Due uomini armati di coltello hanno fatto irruzione durante la messa in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray al grido di ‘Daesh’ e ‘Allah Akbar‘ ed hanno ucciso il parroco – sgozzandolo – dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l’allarme è stata un’altra suora, che è riuscita a scappare. Uno dei due assalitori era in libertà vigilata. Lo stato islamico ha rivendicato l’attacco affermando che è stato compiuto da due ‘soldati’ del gruppo. I due terroristi erano francesi. Una persona è stata fermata. Nella chiesa è stato ritrovato dell’esplosivo e un’arma finta.
l presidente francese Francois Hollande è andato sul posto insieme al ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’orrore. Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito «in nome dell’Isis»: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, condannando l’ ignobile vile atto.
Messaggio di pietà da Papa Francesco, che a nome del capo della Chiesa cattolica ha voluto condannare questa perenne violenza mondiale, che pare non cessare.
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