Il prossimo venerdì 21 ottobre si terrà una manifestazione della Fiom-Cgil a Roma, ma sarà negata la possibilità di sfilare in un corteo. Il motivo: evitare che la situazione degeneri come nella protesta degli indignati lo scorso sabato. Per Landini, il capo della Fiom, il corteo si deve fare.
Lo scopo dello sciopero è la richiesta alla Fiat di presentare il piano industriale di Fabbrica Italia. Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, lo ha spiegato durante la conferenza stampa indetta per illustrare le ragioni e le modalità dello sciopero. Per il momento, il sindacato ha ottenuto la piena agibilità della sola piazza della Repubblica. La manifestazione sarà chiusa dalla leader Cgil Susanna Camusso.
Landini è apertamente in disaccordo con la decisione della Questura. «Vogliamo sfilare» ha dichiarato, «a maggior ragione dopo i fatti di sabato scorso», ritenendo che sia «la migliore risposta ai violenti». Il segretario ha definito «gravissimi e inaccettabili» quegli avvenimenti, in cui «non è stato colpito il potere ma il nostro diritto a manifestare». La Fiom aveva chiesto l’autorizzazione a sfilare verso piazza Navona e piazza Farnese, richiesta respinta «già prima di sabato». Oggi è arrivato il no anche per raggiungere piazza Santissimi Apostoli come tappa finale. Landini si dice pronto a chiedere di nuovo l’autorizzazione per un corteo alla Questura e «a garantire la sicurezza del corteo a cui si verrà senza caschi e a mani libere». Le manifestazioni, aggiunge, sono un’occasione importante «per dare la parola ai lavoratori».
Nel frattempo, è in corso una trattativa tra gli organizzatori della manifestazione e la Questura, nel tentativo di andare incontro sia alle esigenze dei manifestanti, sia a quelle dei cittadini.
Paola Spataro
Scrivi