Nuovo emendamento presentato al ddl diffamazione dal relatore della Commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli.
Secondo il nuovo emendamento il carcere resterà solo per il giornalista accusato di diffamazione, ma non per il direttore del giornale che pubblica l’articolo incriminato. Per il direttore resta una sanzione pecuniaria che va dai 5 ai 50 mila euro.
Con questo tentativo di mediazione Berselli spera che Lega ed Api ritirino la proposta di un nuovo voto segreto per le altre due proposte di modifica del ddl e per l’articolo 1 del provvedimento.
Nel momento in cui invece l’autore sia ignoto o non identificabile, ovvero sia stato radiato dall’albo come avvenne per il caso di Renato Farina, la multa passa da 3 a 30 mila euro.
L’emendamento dovrà adesso passare al vaglio del Senato il prossimo giovedì.
di Redazione
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