E visto che le vacanze bussano ormai alle porte, ho riletto volentieri questa poesia. Le orme che, anche se non si vedono, non ci abbandonano mai. Laura Moiana
Una notte un uomo fece un sogno.
Sognò di passeggiare lungo la spiaggia con il Signore.
In cielo balenavano scene della sua vita.
Per ciascuna scena notò due serie di orme sulla sabbia:
una apparteneva a lui e l’altra al Signore.
Quando gli fu balenata davanti agli occhi l’ultima scena,
si voltò a guardare le orme
e notò che molte volte lungo il cammino vi era una sola serie di impronte.
Notò anche che questo avveniva durante i periodi più sfavorevoli
e più tristi della sua vita.
Ne rimase disorientato e interrogò il Signore.
“Signore, tu hai detto che se io avessi deciso di seguirti,
tu avresti camminato tutta la strada accanto a me,
ma io ho notato che durante i periodi più difficili della mia vita
vi era una sola serie di orme.
Non capisco perché,
quando avevo più bisogno di te,
mi hai abbandonato.”
Il Signore rispose:
“Mio amato figlio, io ti voglio bene e non ti abbandonerei mai.
Durante i tuoi periodi di dolore e sofferenza,
quando vedi solo una serie di orme,
quelli sono i periodi in cui io ti ho portato in braccio.”
(Anonimo)
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