“Non si tratta di una riforma, al massimo dobbiamo parlare di una ‘manutenzione straordinaria’ dell’esistente connotata soprattutto dalla revisione delle rendite catastali e dalla lotta all’evasione”. Lo dichiarano i deputati del Pdl Alessandro Pagano e Maurizio Leo, componenti della Commissione Finanze della Camera, commentando il disegno di legge recante la delega al Governo per una riforma del sistema fiscale, giunto all’esame della VI Commissione. “Se i principi rimarranno quelli attuali, cioè generici, – proseguono gli esponenti del Pdl – è lecito pensare che il risultato finale sarà quello di avere istituzionalizzato lo spossessamento della sovranità del Parlamento in materia fiscale. In verità questa è una prassi che è in essere già dal 2006 e a cui non si sono sottratti né i governi di centrodestra, né i governi di centrosinistra, né a maggior ragione quelli tecnici. La gestione di questi ultimi sei anni in materia fiscale è stata condotta sempre a colpi di decreto.
Di fronte alla situazione che si è determinata, al fine di evitare un irreversibile incancrenimento del sistema, è fondamentale che i principi in materia fiscale, per quanto generici, siano resi quanto più possibile espliciti. Urge altresì che vengano introdotti da parte della Commissione ‘paletti’ certi e inviolabili per coloro che estenderanno i decreti delegati. La mission che ci siamo prefissi da adesso alle prossime settimane sarà esattamente questa”. (noodls)
foto: camera.it
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