Che bella, Palermo; un luogo suggestivo, come tutta la Sicilia, teatro di cultura, palcoscenico naturale di sapori, odori, terra aspra e gentile, contraddittoria, bellissima, ricca di arte e Storia. Terra difficile, terra amara anche.
Con un progetto votato all’unanimità, forte di un patrimonio che delle diversità ha fatto il suo innegabile punto di forza e fascino, Palermo si è aggiudicata la nomina a Capitale Italiana della Cultura per il 2018.
Palermo, arte a cielo aperto: bel Palazzo Ganci-Valguarnera, integro nelle finiture e negli arredi, dove Luchino Visconti ambientò la sua celebre trasposizione cinematografica del capolavoro di Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo. Passeggiare mangiando un arancino, assaporando l’aria dolce e caramellata per il mercato del Capo: luogo suggestivo, dietro il teatro Massimo. Percorrendolo tutto, ci si ritrova davanti alla Cattedrale. Da lì è possibile visitare il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina all’interno, ammirare e vedere Porta Nuova. Alzare lo sguardo, ammirare gli antichi fasti.
Le motivazioni della prestigiosa candidatura:
La giuria “La candidatura è sostenuta da un progetto originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all’inclusione, alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee”. E ancora “Il progetto – si legge ancora – è supportato dai principali attori istituzionali e culturali del territorio e prefigura anche interventi infrastrutturali in grado di lasciare un segno duraturo e positivo. Gli elementi di governance, di sinergia pubblico-privato e di contesto economico, poi, contribuiscono a rafforzare la sostenibilità e la credibilità“
Questa la nota ufficiale della giuria presieduta da Stefano Baia Curioni e resa nota oggi dopo l’annuncio da parte del Ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini.
Ricordiamo anche che il 2018 sarà l’anno in cui Palermo ospiterà “MANIFESTA12“, una fra le principali e più importanti biennali di arte contemporanea su scala mondiale.
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