Dalla penna magica di Walt Disney, a giugno del 1934, nacque Paolino Paperino.
Esordì per la prima volta in un cartone animato (“La Gallinella saggia”) col nome di Donald Duck, con un ruolo del tutto secondario. La sua voce gracchiante, i suoi dispetti a volte sciocchi, il suo vestito da marinaio, lo facevano apparire come un personaggio che non avrebbe avuto seguito. Ma Disney gli diede una seconda possibilità e altre ancora, facendolo “recitare” assieme a Topolino, Pippo, Gambadilegno.
Da quella volta le sue apparizioni presero corpo e la sua figura assunse quei connotati “fisici” e caratteriali che lo avrebbero fatto amare da milioni di persone in tutto il mondo, perché sembra “uno di noi”.
Dopo le prime apparizioni sui fumetti o nei cortometraggi, Paperino divenne tanto celebre da offuscare lo stesso Topolino. Non va scordato che Paperino fu addirittura usato dal governo USA, con spot cinematografici e sulla carta stampata, per accattivarsi il parere favorevole degli americani ad entrare in guerra contro Hitler. Tale propaganda venne premiata con un Oscar al miglior fumetto. E poi ancora venne utilizzato nella pubblicità che invitava la popolazione USA ad un rinnovato sforzo economico per far fronte alle spese belliche.
Paperino è iracondo ed irrascibile (con tutti ed in particolare col suo vicino di casa Anacleto Mitraglia), presuntuoso (crede di saper fare di tutto ma invece combina tanti guai), nullafacente (molti lavori intrapresi li deve interrompere per manifesta incapacità), pigro (al punto di vincere delle gare di pigrizia con Ciccio Papero, il garzone della fattoria di Nonna Papera), tremendamente sfortunato (ha sempre la peggio se si confronta col suo cuginastro Gastone super fortunato), maldestro (spesso per presunzione o superficialità intraprende attività che si risolvono in un disastro). Però ha anche molte qualità: è coraggioso (si getta in mille avventure al seguito dello Zio Paperone), ama i suoi tre nipotini, Qui, Quo, Qua, è fedele alla sua eterna fidanzata Paperina, si cimenta in mille avventure al seguito del suo ricco Zio Paperone ed è esilarante quando tenta di fermare l’invadenza di due scoiattoli (Cip e Ciop) che gliene combinano di tutti i colori, così come mostra buon senso nel tentare di arginare le stravaganze di un suo lontano cugino, Paperoga, un parente strampalato e pazzoide.
Nei fumetti ha rivestito il ruolo di personaggi famosi, sia di fantasia che di poemi classici, e queste parodie sono divertentissime: Sandopaper (emulo di Sandokan), Paperodissea (con le storie legate al personaggio di Ulisse), Paperino don Chisciotte, Paperin di Tarascona, Paperino Conte di Montecristo, i Promessi paperi, Dottor Paperus, Paperiade, Paperino Girandola, Paperin Furioso, Papero Magno, Paperin Babà, Paperopoli Liberata, Guerra e Pace, Paperino e i Tre Moschettieri, Paperin Hood.
I disegnatori e gli sceneggiatori che hanno dato vita a questo personaggio e che poi lo hanno arricchito e reso ancora più amabile sono stati, per citare i più autorevoli, Al Tagliaferro, Romano Scarpa, Luciano Bottaro, Carl Barks, Giuseppe Perego, Paul Murry, Guido Martina, Tony Strobl, Jack Bradbury, Giovan Battista Carpi, Pier Lorenzo De Vita, Luciano Capitanio, Giulio Chierchini, Giorgio Cavazzano.
Buon compleanno, Paperino: hai 90 anni ma non li dimostri affatto.
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