Con 314 voti favorevoli la Camera approva la manovra di Tremonti. Passa così la finanziaria più veloce della storia della Repubblica, necessaria, secondo il Premier Berlusconi, a rendere l’Italia più forte. Il Presidente del Consiglio ribatte molto sulla rapidità del governo nel preparare e varare un Provvedimento di tale portata in sole due settimane. L’improvviso senso “patriottico” dei vertici della maggioranza e dell’opposizione spinge le Camere alla richiesta di ulteriori sacrifici agli italiani che dovranno mettersi le mani in tasca e stringere ulteriormente la cinghia. Il Presidente Napolitano elogia il Parlamento per aver dimostrato coesione nazionale, ma il leader dell’Italia dei Valori Di Pietro gli fa eco rispondendogli che sarà l’ultima volta che darà una mano a questo governo dopo un suo appello. Tra le varie misure che incideranno sulla schiena degli italiani ci sono:
– Ticket sanitario: Tickets di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco già da lunedì.
– Taglio agevolazioni: dal 2013 colpirà 480 voci individuate (famiglie, asili, agevolazioni per le ristrutturazioni incluse). Sarà il 5% nel 2013 e il 20% nel 2014. si attendono 4 miliardi per il 2013 e 20 miliardi annui a decorrere dal successivo 2014. Il taglio non sarà attuato solo se entro settembre 2013 il Governo eserciterà la delega per la riforma fiscale.
– Pensione di anzianità: I lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione di anzianità nel 2012 dovranno posticipare di un mese il loro congedo.
– Prelievo del 5-10% sulle pensioni più alte: un contributo di solidarietà fino al 2014 per le cosiddette pensioni d’oro, cioè quelle superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e al 10% per la parte eccedente i 150.000 euro.
– Privatizzazioni: dal 2013 il programma per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il governo inoltre formulerà alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazioni delle attività economiche. Ma se così non fosse, trascorsi 8 mesi dall’entrata in vigore della manovra, quello che non sarà regolamentato sarà libero.
– imposta sui titoli: Cambia l’imposta di bollo sul dossier titoli: sarà di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000. Dettagliata in modo diverso negli anni a seguire.
– Rincaro Benzina: anche nel 2012 aumenti delle aliquote delle accise disposte il 28 giugno 2011 sono confermate a decorrere dal primo gennaio 2012.
di Redazione
Foto: newsfood.com
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