Legambiente ha presentato una triste classifica: le tratte ferroviarie peggiori d’Italia. La classifica si colloca all’interno della campagna Pendolaria promossa a favore della mobilità sostenibile e volta a denunciare la dura vita dei pendolari.
Sul podio La Circumvesuviana, con un traffico di 105 mila pendolari al giorno, la Roma Viterbo, la Pinerolo – Torre Pelice e la Padova – Venezia Mestre, tra le cause della palma le riduzioni di corse, la lentezza, i ritardi, i disservizi ed il sovraffollamento. “Negli ultimi anni il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando: treni sempre più affollati, in ritardo e con le solite vecchie carrozze. Per chi si muove in treno ogni giorno la situazione è spesso disperata, con autentici drammi giornalieri che si vivono sulle linee del Lazio, della Campania, del Veneto. E’ vergognoso.” ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini.
Quest’anno si sono avuti tagli ingenti dei servizi specie in Campania per un 90% sulla linea Napoli-Avellino e il 40% sulla Circumvesuviana, mentre sono stati del tutto soppressi i treni della linea Pescara-Napoli. In concomitanza si è avuto un aumento del prezzo del biglietto che ha toccato l 20% in Toscana e il 15% nel Lazio, nuovi aumenti sono previsti per il 2013.
La ricerca completa sarà presentata da Legambiente il 18 dicembre.
di Redazione
foto: trasportando.com
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