Una certa ilarità ha creato la decisione dell’Accademia della Crusca di accettare come corretta la parola “Petaloso” ovvero un fiore con tanti petali.
L’Accademia rispondendo al bambino ha spiegato che una parola per entrare nel vocabolario “deve essere utilizzata e capita da tanti” .
Di fatto anche senza vocabolario molte parole sono create ed utilizzate ormai nel linguaggio comune, soprattutto ora che nell’era della rete molte di queste vengono create, trasformate, adattate e utilizzate comunemente perdendo anche il loro significato originale.
In Germania la casa editrice Langenscheidt Publishing bandisce un concorso sulla parola più utilizzata durante l’anno dalle giovani generazioni.
I criteri per la scelta sono creatività linguistica, l’originalità, la penetrazione della parola, che influenzano il linguaggio dei giovani.
Quest’anno la parola che ha vinto è “smombie”.
La decisione è stata presa dopo lunghe discussioni a Monaco di Baviera da una giuria composta da linguisti, educatori rappresentanti dei media e ovviamente da ragazzi.
“Smombie” si compone delle parole Smartphone Zombie e descrive quel soggetto che completamente estraniato dal suo ambiente, vive senza notare nulla, cammina in modo molto particolare, perché guarda solo il suo smartphone interagendo col mondo esterno quasi esclusivamente con esso.
La descrizione non fa una piega e la parola la rappresenta in toto. Il linguaggio è parte della vita e con essa cresce.
di Gianfranco Marullo
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