Ponte Galeria: ancora proteste di migranti al CIE

cie-lagerRoma. Presso il CIE (centro d’identificazione ed espulsione) di Ponte Galeria continuano le proteste dei migranti detenuti:13 di essi (di nazionalità marocchina) hanno deciso di cucirsi le labbra, altri sono in sciopero della fame.

La protesta è scaturita dalla notizia che altri detenuti, reclusi a Caltanissetta, sono stati rilasciati, con l’avviso di allontanarsi dal nostro Paese entro una settimana. Nel centro romano, i detenuti sono reclusi come bestie, senza aver oggettivamente commesso alcun reato, se non quello di essere fuggiti dalla miseria per trovare tregua in un paese  “civile” e non vengono minimamente informati circa il loro destino.

 Il presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani dal 21 maggio 2013, luigi Manconi si è così espresso dopo aver visitato il centro ” I CIE non servono allo scopo per cui sono nati: identificano ed espellono una piccola parte di coloro che trattengono, sono costosi e inefficaci e mortificano gravemente la dignità delle persone. Se lo vuole, il Parlamento, in poche ore e con una sola norma, può ridurre drasticamente quel tempo di permanenza così inutile e iniquo”.

Ad unirsi alla lotta dei “disperati”, anche il mondo delle associazioni antirazziste che si battono per la tutela dei diritti umani. In cantiere, una serie di manifestazioni per la chiusura dei lager istituzionalizzati, vista l’irriformabilità dell’istituto e la richiesta di maggiori controlli sulle attività del centro romano e degli altri sparsi in tutta Italia.

di Simona Mazza

foto: dailystorm.it

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