Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, chiarisce la posizione del suo partito a proposito di legge elettorale: “Mi spiace per La Torre, solitamente persona seria, ma stavolta sfiora il ridicolo. Ci accusa di doppio gioco perché sulle riforme colloquiamo non solo con loro ma anche con la Lega.
Sbaglio o quando noi eravamo maggioranza di governo e loro opposizione gridavano che su riforme e legge elettorale bisognava assolutamente ascoltare la loro voce di opposizione? Oggi invece dovremmo ascoltare solo la asserita ‘maggioranza montiana’ e magari accettare i loro veti pretestuosi.
Si mettano bene in testa che garantire a Monti la sopravvivenza non vuol dire essere, specie su questa materia, maggioranza organica col Pd e che anzi la distanza politica che ci separa da loro resta enorme e di sicuro maggiore di quella con la Lega.
Abbiamo condiviso col Pd l’80% della nostra proposta di legge elettorale; sui soli due punti controversi, preferenze e premio al partito non alla coalizione, o aderiscono oppure si lasci al Parlamento, a tutto il Parlamento, la libertà democratica di decidere.
O vuole farlo Bersani con Chiti per tutti?” (noodls)
di Redazione
Foto: giornaledipuglia.com
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