Non voglio cedere alla banale tentazione della gara a chi deve essere aiutato per prima: i terremotati (gli italiani in generale) o gli immigrati.
Penso che un Paese serio debba essere in grado, nella normalità e davanti a situazioni straordinarie come questa, di aiutare tutti.
Prima, tutti.
Cadere nella tentazione di fare una gara a chi ha più bisogno vuol dire metterci uno contro l’altro, vuol dire istigare la guerra dei poveri e io non voglio partecipare a questo gioco al ribasso delle coscienze e del senso civico.
La Politica italiana è assente da troppo tempo su tutti i fronti: qui, purtroppo, siamo tutti ultimi.
di Giorgio Gibertini Jolly
foto: ansa.it
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