Nelle primarie del Wisconsin vincono Ted Cruz tra i repubblicani e Bernie Sanders tra i democratici. Nulla di decisivo, al momento ma qualcosa può succedere.
Nel partito repubblicano infatti è ormai chiaro che lo sfidante Ted Cruz inizia ad avere una certa consistenza nella battaglia contro Donald Trump, diventando a questo punto lo sfidante più accreditato. Soprattutto chi non vuole all’interno del partito la vittoria di Trump comincia ad intravvedere una possibile vittoria.
Secondo la proiezioni infatti Trump perderebbe quasi sicuramente contro la Clinton, e quindi Cruz potrebbe essere non solo il male minore, (si vota anche per il Congresso), ma che se ben supportato potrebbe anche vincere.
L’importante nel Partito Repubblicano è che Trump non superi il 50% dei delegati, cosi da consentire all’establishment repubblicano di scegliere a Cleveland un nuovo candidato che unisca il partito.
In casa democratica tutto sembra tranquillo. Per ora Hillary Clinton resta favorita, su Sanders con un vantaggio quasi insormontabile. Il Wisconsin conferma però che Sanders ha una sua forza durevole, il “socialista improbabile” continua ad essere il beniamino dei giovani, dei liberal, di quella “ala democratica del partito democratico” contraria alle lobby ed ai potenti finanziatori del clan dei Clinton.
Sia la vittoria di Cruz sia quella di Sanders fanno si che le prossime primarie nello Stato di New York diventano fondamentali, proprio per l’alto numero di delegati in palio.
Una sconfitta per i front runner Hillary Clinton (difficile), e Donald Trump (possibile), riaprirebbe tutti i giochi. Le elezioni del 2016 entrerebbero nella storia.
di Gianfranco Marullo
foto: lettera 43
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