Mentre tutti dormono, un gruppo di ignoti, chiamati “Giustizieri dei graffiti” ripulisce i muri dei monumenti di Napoli dalle scritte che li danneggiano. Però più che eroi dovremmo chiamarli “danneggiatori inconsapevoli” a rischio di denuncia, perché il loro operato,seppure fatto in buona fede, ha danneggiato gli edifici su cui è stato svolto, che finora sono la Cappella dei Pontano, la Chiesa di Santa Chiara e Castel Capuano. Su facebook sono stati resi noti i danni che questi monumenti hanno riportato: danneggiamento del tufo e del porfido, nonché rischio di sgretolamento. Probabilmente gli stessi giustizieri saranno sorpresi nel constatare i danni fatti; i lavori di rimozione delle scritte sono veri lavori di restauro che spettano a specialisti, pagati con fondi messi a disposizione dal Comune e dalla Sovrintendenza, come è accaduto per il Maschio Angioino, per cui ci sono voluti 25mila euro per rimuovere le frasi d’amore dal suo arco.
di Redazione
Foto: comunedipartenope.it
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