Una ricerca condotta dal Journal of Sexual Medicine su un campione di 500 coppie eterosessuali, studiate per un mese, ha svelato l’effettiva durata media a letto dell’uomo.
Da un primo risultato si evince che il 31% degli uomini coinvolti, prima di essere monitorati, aveva sovrastimato la propria resistenza. In realtà le prestazioni sono più deludenti: la durata media si attesta, infatti, sui sei minuti.
In linea di massima l’uomo dura tra i quattro e gli undici minuti, con un range che va dai sei secondi ad oltre cinquanta minuti. Questo senza i preliminari…
Una sommaria lettura dei dati ci farebbe pensare che un uomo su tre soffra di eiaculazione precoce, ma non è così.
Secondo Leonore Tiefer, sessuologa della New York University “non c’è una normalità in questo campo, così come non c’è una “normalità” nel colore dei capelli. Ci sono persone più veloci ed altre più lente. Non solo. La “norma” cambia con il tempo (e nello spazio)”.
Nel 1948 lo studioso Alfred Kinsey aveva scoperto che 3 uomini su 4 avevano un orgasmo entro 2 minuti dalla penetrazione.
Non solo era considerato accettabile, ma addirittura la prova della potenza maschile.
Il sociologo Ross Morrow dell’Università di Sydney, ha spiegato ad esempio che la durata è un problema culturale. In Malesia un popolo considera normale eiaculare dopo 15-30 secondi.
Torniamo allo studio
Ad influire sulla durata non sono né l’uso del preservativo, né la circoncisione, né il paese d’origine, fatta eccezione per la Turchia, i cui intervistati hanno rapporti decisamente più veloci (3,7 minuti) che negli altri paesi.
L’età invece conta: più vecchia la coppia, più breve è il rapporto.
Piccola precisazione
Lo studio ha misurato la durata dal momento della penetrazione a quello dell’eiaculazione.
Per misurare il tempo tra penetrazione ed eiaculazione era stato affidato alle partner un cronometro e la media dell’amplesso si collocava intorno ai 7,3 minuti.
La stessa ricerca è stata condotta pure da Lovehoney, un sito di sex toy, che ha esaminato 4.400 clienti.
I risultati sono stati però diversi dalla prima: la maggior parte delle coppie etero dura 19 minuti, di cui in media dieci minuti sono preliminari e nove rapporto completo.
Secondo Lovehoney il 75% degli uomini raggiunge l’orgasmo ogni volta che fa sesso, contro il 28% delle donne. Solo in un terzo dei casi i due partner godono insieme.
Perché questa diversità?
Probabilmente le ragioni di questa differenza dipendono dal fatto che l’indagine è stata condotta tra i clienti di un sito di sex toy, e quindi persone dalle ampie vedute.
Resta il fatto che la durata del rapporto può essere un problema serio per la coppia.
Alcuni uomini addirittura eiaculano durante la fase dei preliminari, prima della penetrazione o all’ingresso della vagina (la cosiddetta ejaculatio ante portas).
In questi casi meglio affrontare il discorso con il proprio partner e farsi aiutare.
Può bastare lavorare sui preliminari, controllare lo stress e magari qualche sessione di yoga.
Sconsigliabile invece le terapie fai da te e/o con farmaci recuperati online, su qualche forum.
Tenete presente che le terapie farmacologiche disponibili si basano su una molecola antidepressiva, il cui effetto è di breve durata.
Fra gli effetti collaterali del farmaco c’è anche una sensibile riduzione della libido maschile e femminile (come peraltro in tutti gli antidepressivi).
Foto di Engin Akyurt da Pixabay
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