La straordinaria raccolta di 1.210.466 firme per cancellare l’attuale legge elettorale è un risultato che va oltre le aspettative del comitato organizzatore. La volontà del popolo italiano di restituire un pò di democrazia al nostro Paese è chiusa negli scatoloni consegnati ieri in Cassazione che entro la prima decade di dicembre procederà ad inviare la richiesta popolare alla Corte Costituzionale. Da qui dovrà essere valutata l’ammissibilità dell’istanza dei cittadini che chiedono di poter scegliere direttamente il rappresentante in Parlamento. Soddisfazione ai massimi livelli per il lavoro svolto da tutto il gruppo guidato da Idv e reazioni politiche che pressano il governo ad agire. L’opposizione attraverso la voce di Vendola afferma che «la democrazia nel nostro Paese non può più essere umiliata come è successo finora» e Di Pietro spinge per la pulizia nel Parlamento e l’eliminazione della macchia vergognosa dei condannati in rappresentanza dei cittadini, sostenendo «l’incandidabilità per i condannati» e che «chi è sotto processo non può ricoprire ruoli di governo». Gianfranco Fini, spera che l’attuale “porcellum” sia cambiata «non necessariamente attraverso la celebrazione del referendum, ma piuttosto in Parlamento».
di Redazione
foto: eticonews.it
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