Renzi toglie il segreto di Stato sulle stragi

renzipresidVia il segreto di Stato sui documenti riguardanti i fatti di molte stragi ed episodi controversi della storia repubblicana degli ultimi cinquanta anni. Così ha stabilito venerdì scorso il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, approvando una normativa che permette il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato che rappresentano un importante contributo alla memoria storica del Paese e che prevede il trasferimento di tali carte nell’archivio di Stato.

Il provvedimento coinvolge i fatti di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, della stazione di Bologna, del rapido 904 e si colloca nella linea di trasparenza nei confronti dei cittadini annunciata dal premier Matteo Renzi. “Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e dell’apertura.” dichiara soddisfatto Renzi “In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune”.

Soddisfazione da parte di Marco Minniti, sottosegretario con delega alla sicurezza, che spiega come il provvedimento contribuirà al raggiungimento di una verità giudiziaria su fatti che hanno sconvolto la vita del Paese e favorirà la costruzione di una memoria storica comune.

Sorgono tuttavia alcuni dubbi. Il segreto di Stato è stato utilizzato poche decine di volte nella storia repubblicana, ad esempio sul golpe bianco o sul caso Abu Omar o ancora sul caso Telecom-Sismi. Tuttavia tale istituto non può e non viene utilizzato per documenti riguardanti le stragi. Non a caso, l’Onorevole Rosa Villecco Calipari, PD, ha parlato di un segnale forte più che di una vera e propria rivoluzione.

Meno benevolo invece è stato Beppe Grillo: “Complimenti al premier e a Repubblica (giornale su cui Renzi aveva annunciato l’intenzione di prendere questo provvedimento, ndr), che promettono di pubblicare solo ciò che è già pubblico da anni. D’altronde, il cinismo non ha limiti quando si tratta di qualche voto in più. Ronald Reagan pur di farsi eleggere promise di rivelare la verità sugli ufo, e Berlusconi garantì la cura del cancro”.

Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna, precisa: “Bisognerebbe avere la disponibilità degli archivi militari, degli archivi del ministero degli Esteri e di quello dei carabinieri”.

La materia legislativa sul segreto di Stato è molto frastagliata e alle volte discordante. Si è cercato di mettervi ordine con la legge 124/2007 che stabilisce quali siano precisamente le funzioni e i compiti del personale addetto ai servizi segreti e che l’autorità giudiziaria, qualora venga a conoscenza di comunicazioni del Dipartimento delle Informazioni sulla Sicurezza,  ne disponga l’immediata secretazione.

di Francesco Galli

foto: intelligonews.it

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