Lo schema del decreto legislativo proposto ieri all’approvazione del Cdm prevede che ci sia, in caso di fallimento di una banca, un rimborso massimo di 100mila euro per ogni correntista a fronte dei 103.291,38 euro che si ricevono fino ad oggi; ma i tempi in cui la cifra giunge nelle tasche del correntista saranno più brevi: massimo 20 giorni dalla liquidazione coatta, cioè avvenuta in seguito ad una procedura concorsuale. Eventuali proroghe si avranno solo in circostanze straordinarie. Attualmente le cifre di rimborso, nei vari paesi europei, sono molto diverse fra loro: 50mila euro in alcuni paesi e cifre illimitate in altri. La nuova direttiva vuole garantire condizioni uniformi nel mercato interno e per questo stabilisce un livello di copertura uguale per tutti. La Commissione Finanze della Camera ha espresso un parere favorevole sulla proposta dicendo, però, che ora spetta al governo garantire che ci siano le condizioni per avere questi rimborsi nei tempi stabiliti.
di Redazione
Foto: bassitassi.com
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