La Celebrazione della Repubblica è stata dedicata alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Riaffermare la coesione e l’unità del Paese, il coraggio con cui il Popolo italiano sta affrontando e affronterà le sfide che ha davanti a sé.
Questo lo spirito che ha animato il 66° Anniversario della Repubblica, celebrato oggi a Roma con la tradizionale parata su Via dei Fori Imperiali.
Una cerimonia in forma sobria ed essenziale, che quest’anno non ha visto sfilare sistemi d’arma e cavalli e non è stata chiusa dal consueto sorvolo delle Frecce Tricolori. Ma densa di significati, con il rinnovato appello a solidarietà e unità nazionale, e la partecipazione di rappresentanti degli Enti e Corpi, militari e non, impegnati nelle emergenze in stretta sinergia e unità d’intenti.
Come consuetudine, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto.
Prima dell’inizio della parata, è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime del sisma e manifestare la vicinanza a chi soffre.
Presenti, ai piedi della tribuna d’onore, i Gonfaloni delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e delle Province di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia e Rovigo, in rappresentanza delle popolazioni colpite dal sisma.
Nel suo messaggio, il Ministro Giampaolo Di Paola ha ricordato che, in questa circostanza,
di Redazione
foto: opinione.it
Scrivi