Roma: disordini alla Sapienza

disordini_sapienzaDisordini questa mattina alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi “La Sapienza”, dove gli studenti si sono mossi in protesta, mentre era in atto il convegno “Dopo la riforma: università italiana, università europea? Proposte per il miglioramento del sistema terziario”, promosso dall’associazione “TreeLLLe” alla presenza del Ministro dell’istruzione, dell’Università e della ricerca: Valeria Fedeli.  Il centro del convegno era quello di focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica e della classe dirigente sul tema dell’università italiana come elemento strategico per lo sviluppo socio-economico del paese.

Il fatto

Già dalla mattinata gli studenti hanno intonato cori “Fuori i padroni dall’università” e lanciato uova contro le forze dell’ordine. Durante il convegno gli studenti giunti in corteo con striscioni e fumogeni, hanno chiesto di poter entrare, dopo essere stati bloccati dalle forze dell’ordine, hanno cercato di violare la barriera dando vita a brevi disordini.

Cinque giovani sono riusciti a entrare, secondo quanto riporta “La Repubblica”, hanno interrotto il convegno e, dopo aver preso la parola al posto dell’oratore, hanno duramente contestato il ministro Valeria Fedeli. “Voi avete organizzato questo convegno in questo luogo senza avvisare gli studenti. Avete invitato il ministro Gelmini qui dentro”, ha detto ad alta voce una ragazza del gruppetto criticando allo stesso tempo le politiche degli ultimi anni per quanto riguarda l’università. La ministra si è quindi difesa affermando: “C’è un convegno in corso. Se mi chiedete un incontro sui precari, lo facciamo. Prendete un appuntamento e venite al ministero”. Essendo però immediatamente interrotta da questi giovani, che hanno replicato dicendo che “oggi possiamo confrontarci tutti”, la Fedeli ha risposto con fermezza: “Lei però viene all’università per studiare, non per aggredire”. I giovani si sono quindi calmati e l’oratore ha ripreso il suo discorso.

In un secondo momento, dopo che erano stati sedati i momenti di tensioni con le forze gli studenti hanno sfilato in corteo nei viali dell’ateneo e con cartelli e striscioni, tra cui anche quello con su scritto “Da Berlinguer a Gelmini, Fedeli alla linea: distruggere scuola e Università” e anche “Fuori dalla Sapienza chi ha distrutto l’Università”.

di Valeria Risi

Fonte foto: La Repubblica

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