Il Google Cultural Institute lancia una splendida iniziativa artistica, una piattaforma digitale dedicata alle arti performative. Con video e immagini a 360 gradi, in 3 D, dei più grandi teatri al mondo, dalla Carnegie Hall di New York, l’Operà di Parigi, edificio bellissimo, fino al Teatro dell’Opera di Roma.
Dopo aver lanciato sul web una serie di tour virtuali alla scoperta dei musei di tutto il mondo, il British Museum, i padiglioni della Biennale d’Arte 2015 di Venezia, il Google Cultural Institute stavolta entra nel mondo dei teatri e delle arti performative, proponendo video a 360 gradi degli spettacoli delle più grandi compagnie e immagini panoramiche dei palchi e del dietro le quinte.
Questa piattaforma offre un’esperienza digitale unica e coinvolgente per più di 60 teatri considerati icone del balletto e dell’opera, tra cui ricordiamo ancora, la Carnegie Hall e il Metropolitan Opera House di New York, l’Opéra Garnier di Parigi come detto e la sede della Filarmonica di Berlino.
Tra i più prestigiosi teatri italiani ci sono, invece, il San Carlo di Napoli, il teatro della Pergola di Firenze, il museo del Violino di Cremona e il teatro dell’Opera di Roma.
Quest’ultimo, fiore all’occhiello della Capitale. Hanno cantato qui: Enrico Caruso, Beniamino Gigli, Feodor Chaliapin, Giacomo Lauri-Volpi, Aureliano Pertile, Claudia Muzio, Maria Caniglia, Giuseppina Cobelli, Ebe Stignani, Fedora Barbieri, Maria Callas, Renata Tebaldi, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Franco Corelli, Tito Gobbi, Alfredo Kraus, Carlo Bergonzi, Leyla Gencer, Antonietta Stella, Renata Scotto, Montserrat Caballé, Joan Sutherland, Marilyn Horne, Raina Kabaivanska, Piero Cappuccilli, Renato Bruson, José Carreras, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Ruggero Raimondi, Roberto Alagna, Gino Sinimberghi, Giulio Neri, Leontyne Price.
Visitabili, una mostra digitale completa sulla storia della stagione estiva alle Terme di Caracalla, dal 1937 a oggi; un’immagine ad altissima risoluzione del sipario realizzato da Giorgio de Chirico per l’Otello di Gioachino Rossini; e una mappatura a 360 gradi degli interni del Teatro.
Imperdibile, non solo per noi adulti, ma per i bambini, nati nell’esplosione della tecnologia, imparano l’arte ed il teatro in un “museo virtuale”, passeggiando comodamente tra arte e cultura.
di Alessandra Paparelli
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