Una tradizione religiosa e popolare molto sentita a Roma
Le fortissime ondate di caldo in arrivo dall’Africa su Roma conosciute come ‘Cerbero’ e Caronte’, non fermano i preparativi per una delle celebrazioni più amate dai romani: la “Festa de’ Noantri’ (tradotto, “noi altri”, ossia i Trasteverini) e la processione della Madonna Fiumarola.
Parliamo di una tradizione che arriva davvero da molto lontano: era il 1535 e, secondo i racconti del tempo, una tempesta portò sulle rive del Tevere una Madonna scolpita in legno di cedro, ritrovata da pescatori originari della Corsica.
Questi la donarono ai carmelitani della basilica di San Crisogono e così la statua della Vergine divenne la protettrice del quartiere di Trastevere, uno dei cuori più originali della Città Eterna, e venne chiamata la Madonna Fiumarola.
La Madonna del Carmelo e le celebrazioni di Luglio
La tradizione religiosa è quindi qualcosa che accompagna i romani da quasi 500 anni.
Più giovane, invece, è la celebrazione popolare che si tramanda da circa 100 anni.
Trastevere, dagli anni ’20 del 1900, si vestiva a festa con osterie e botteghe aperte, bancarelle di ogni genere e gente in strada ad accogliere la processione della Madonna Fiumarola.
Tante le testimonianze fotografiche e storiche di come tutto il quartiere ha vissuto in modo viscerale la ‘Festa de’ Noantri’: i Trasteverini si sono sempre sentiti diversi dal resto dei romani, quasi potessero essere gli unici a potersi fregiare dell’eredità di personaggi come Rugantino.
I festeggiamenti della Madonna di Trastevere prendono di solito il via il 16 Luglio, ricorrenza della Vergine del Carmelo.
Il periodo del Covid, la ripartenza e i programmi futuri
La sentita festa popolare si è interrotta negli anni del Covid (2020-2021) per ovvie ragioni e la ripartenza dello scorso anno è stata in tono decisamente ridotto.
Per questo 2023, però, sembra che ci possa essere un ritorno ad una celebrazione degna del passato.
Si sono, infatti, uniti gli sforzi della Fondazione Alberto Sordi (a cui è dedicata questa edizione della festa nella ricorrenza dei 20 anni dalla morte dell’attore romano), del Comune di Roma attraverso il I° Municipio e delle associazioni culturali ‘Il posto delle fragole’ e JF eventi per garantire un vasto programma.
Dal 22 al 30 Luglio si succederanno nelle piazze di Santa Maria in Trastevere e Largo San Giovanni de Matha, spettacoli teatrali e musicali così come incontri culturali.
Il clou della Festa de’ Noantri sarà come sempre la navigazione sul Tevere della Madonna Fiumarola con arrivo a Ponte Garibaldi e la processione per i vicoli del Quartiere della statua della Vergine, prevista per Domenica 30 Luglio a partire dalle 19,30. I fuochi di artificio e la musica della banda musicale della Polizia locale di Roma Capitale, suggelleranno la serata.
L’amministrazione comunale ha anche promesso per l’edizione 2024 il ritorno delle bancarelle, simbolo della festa per decenni, che dovrebbero essere posizionate a Piazza Mastai.
I vestiti della Madonna Fiumarola nel corso del tempo
Le foto che accompagnano questo articolo vogliono raccontare della bellezza e della delicatezza della statua lignea del 1500 della Madonna Fiumarola ma anche e soprattutto i meravigliosi abiti che da sempre la adornano.
Molti sono frutto delle donazione dei trasteverini che da sempre hanno contribuito, anche economicamente, alla festa della loro protettrice.
Nella collezione dei vestiti all’interno della Chiesa di Sant’Agata, che per oltre 350 giorni l’anno ospita la statua, ci sono pezzi pregiati donati da componenti di Casa Savoia o realizzati da stilisti di rilievo. Una menzione particolare va all’abito che nel 2019 fu realizzato da Guglielmo Mariotto, stilista della Maison Gattinoni e grande devoto della Madonna Fiumarola.
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