È stato il forte odore proveniente da un casale su via Lunano, zona Casilino a Roma, ad attirare l’attenzione degli agenti di una volante, durante il normale pattugliamento della zona e a far scoprire una piantagione di marijuana.
Quando sono entrati nella proprietà hanno trovato, all’interno di un capannone, una serie di fili dove erano appese le piante di marijuana per l’essicazione; a terra, invece, le cassette di legno accatastate in cui veniva conservata l’erba già pronta.
Su ogni cassetta era indicata poi la diversa tipologia: su alcune era apposta l’etichetta “Relax” e sulle altre “Big Devil”.
Alle spalle del caseggiato invece si estendevano circa due ettari di terreno coltivato, all’apparenza, a granturco, stratagemma usato per celare la vera destinazione del campo.
Infatti ai piedi di ciascuna pianta di granturco, al riparo da occhi indiscreti, c’era una pianta di marijuana con tanto di sistema di irrigazione ad hoc.
I poliziotti hanno trovato i 4 responsabili della piantagione intenti a stendere decine di altri fili all’interno di un secondo capannone, segno evidente di un’attività a livello quasi industriale.
I quattro uomini che sono stati arrestati con l’accusa di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, sono tutti originari della provincia di Vibo Valentia.
fonte: noodls
foto: sicilia24h.it
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