Nell’ambito della nostra rubrica Roma Scordata, vorremmo soffermarci su una nuova stranezza urbanistica che si riscontra nel Municipio XV della capitale e più precisamente su via Giovanni Palatucci in zona Cesano.
Si tratta di una strada molto larga su due corsie per ogni senso di marcia con uno spartitraffico al centro e con una bella illuminazione pubblica.
Lasciandosi alle spalle via della Stazione di Cesano, fatti circa 500 metri, la strada si interrompe improvvisamente deviando sulla sinistra in una via secondaria, via Federico Bocchetti. I lampioni invece continuano ad illuminare la prosecuzione della strada che sarebbe dovuta continuare nel rettifilo ma che non è stata mai completata. In pratica, come evidenziato dalle foto, i lampioni illuminano la campagna, i rovi e i cespugli inutilmente, poiché della supposta strada non vi sono né marciapiedi né asfalto e nemmeno una carrareccia. Insomma i lampioni illuminano il nulla.
Vorremmo riflettere su come, nella periferia dello stesso Municipio e di quelli limitrofi, vi siano innumerevoli strade abitate da cittadini in case popolari o in ville che sono completamente privi di illuminazione pubblica. Ad esempio tutta la zona di Lotti di Roma: in questo comprensorio vi sono lampioni solo sulle strade principali mentre le secondarie sono completamente al buio. Invece sulla citata strada super illuminata di via Palatucci sono stati impiantati numerosi pali di illuminazione, addirittura funzionanti, e quindi con un costo per l’amministrazione capitolina sicuramente copioso, perfettamente inutili.
Probabilmente quella strada sarebbe dovuta continuare anche sotto l’illuminazione ma di solito nell’urbanizzazione della città prima si costruiscono le strade e poi si mettono i lampioni e non certo l’inverso!
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